Scoperto il più grande anfibio vivente: era in un museo di Londra

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Scoperto il più grande anfibio vivente: era in un museo di Londra

Le specie di salamandra gigante cinese sono tre e non una. E la terza specie non è stata ancora denominata
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Un esemplare di salamandra gigante, conservato da 74 anni in un mueseo dopo aver vissuto per molti anni al London Zoo è stato identificato come una nuova specie di salamandra gigante e probabilmente come il più grande anfibio del mondo.

A rivelare questa sorprendente scoperta è lo studio “Historical museum collections clarify the evolutionary history of cryptic species radiation in the world’s largest amphibians”, pubblicato su Ecology and Evolution da un team di ricercatori britannici, canadesi e cinesi guidato da Samuel Turvey della Zoological Society of London (ZSL) che, utilizzando il DNA di esemplari museali raccolti all’inizio del XX secolo ha identificato due nuove specie di salamandre giganti, una delle quali è diventata probabilmente il più grande anfibio del mondo.

Le salamandre cinesi cinesi, classificate in pericolo di estinzione, un tempo erano diffuse in tutta la Cina centrale, meridionale e orientale, ma erano state finora considerate una singola specie (Andrias davidianus) anche se diversi scienziati avevano avanzato seri dubbi su questa classificazione ed avevano già detto che le specie probabilmente erano più di una. Ora la nuova analisi di 17 esemplari museali e di campioni di tessuto di salamandre selvatiche rivela una situazione molto differente.

Lo studio pubblicato su Ecology and Evolution  ha scoperto tre distinti lignaggi genetici nelle salamandre di diversi sistemi fluviali e catene montuose in tutta la Cina e i ricercatori della ZSL dicono che «Questi lignaggi sono sufficientemente geneticamente diversi da rappresentare specie separate: Andrias davidianus e Andrias sligoi e una terza specie che non è ancora stata denominata.

A dire il vero l’esistenza di una specie diversa di salamandra gigante della Cina meridionale (Andrias sligoi) fu prospettata per la prima volta già negli anni ‘20  del secolo scorso, proprio basandosi su una strana salamandra della Cina meridionale che viveva all’epoca allo zoo di Londra. L’idea fu poi abbandonata ma è stata clamorosamente confermata dallo studio odierno che, , per definire le caratteristiche della nuova specie, si è basato sullo stesso animale, ora conservato nel Museo di storia naturale dopo aver vissuto per 20 anni allo zoo.

L’altra nuova specie senza nome, che vive nello Huangshan (le Montagne Gialle) è conosciuta solo per campioni di tessuto e deve essere ancora descritta formalmente.

Turvey dell’Istituto di zoologia della ZSL, spiega che «La nostra analisi rivela che le specie di salamandre giganti cinesi si sono separate tra i 3,1 e i 2,4 milioni di anni fa. Queste date corrispondono a un periodo di formazione delle montagne in Cina quando l’altopiano tibetano si innalzò rapidamente, il che avrebbe potuto isolare delle popolazioni di salamandre giganti e portare all’evoluzione di specie distinte in diversi territori. Il calo del numero di salamandre giganti cinesi selvatiche è stato catastrofico, soprattutto a causa del recente sfruttamento eccessivo come  cibo. Speriamo che questa nuova comprensione della diversità delle loro specie sia arrivata in tempo per sostenere il successo della loro conservazione, ma sono necessarie misure urgenti per proteggere le eventuali popolazioni di salamandre giganti vitali che potrebbero rimanere. Attualmente, le salamandre vengono ampiamente spostate in Cina, sia per traslocarle per la conservazione e per gli allevamenti che soddisfano il mercato alimentare di lusso cinese. Ora i piani per la loro salvaguardia dovranno essere aggiornati per riconoscere l’esistenza di più specie di salamandre giganti e lo spostamento di questi animali dovrebbe essere vietato per ridurre il rischio del trasferimento di malattie, competizione e ibridazione genetica».

Le salamandre giganti cinesi sono i più grandi anfibi del mondo. Gli autori dello studio evidenziano che «La salamandra gigante della Cina meridionale appena scoperta – che può raggiungere quasi i due metri – è la più grande delle tre ed è quindi la più grande delle circa 8.000 specie di anfibi attualmente viventi».

In Cina la ZSL lavora per proteggere le gigantesche salamandre in natura e, dal settembre 2016, ospita nel suo zoo di Londra quattro giovani salamandre giganti sequestrate dalla Border Force dopo un tentativo di importarle illegalmente. Da allora, una delle salamandre, chiamata Professor Lew, è stata tasferita in un acquario supertecnologico nella Zoo’s Reptile House, dove i visitatori possono trovarsi faccia a faccia con uno dei giganti della natura. Delle altre tre salamandre giganti la ZSL se ne prende cura dietro le quinte. Quando sarà il periodo giusto, una delle salamandre giganti verrà presentata al Professor Lew per diventare la sua compagna, mentre le altre due verranno trasferite in un altro zoo perché gli adulti sono fortemente territoriali e devono essere alloggiati in recinti separati.

L’altra principale autrice dello studio, Melissa Marr del Natural History Museum London, conclude: «Questi risultati arrivano in un momento in cui sono necessari interventi urgenti per salvare le salamandre giganti cinesi in natura. I nostri risultati indicano che dovrebbero essere messe in atto misure di conservazione su misura per preservare l’integrità genetica di ciascuna specie distinta. La nostra ricerca evidenzia anche il ruolo centrale che le collezioni del Museo di storia naturale possono svolgere nella conservazione delle specie in pericolo di estinzione».

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