Il Po “sversa” 4.073 tonnellate di microplastiche l’anno nell’Adriatico

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Il Po “sversa” 4.073 tonnellate di microplastiche l’anno nell’Adriatico

«Ogni oggetto non buttato a terra, ogni pezzo di plastica raccolto e messo nella raccolta differenziata, sono rifiuti in meno portati verso il mare»
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Il principale fiume italiano, il Po, attraversa quattro regioni prima di gettarsi nell’Adriatico: lungo i suoi 625 km convoglia però un preoccupante livello d’inquinamento, come dimostra anche la quantità di microplastiche che trasporta. Secondo lo studio condotto durante “Keep Clean and Run” da A.I.C.A. (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) in collaborazione con ERICA Soc. Coop. e l’European Research Institute (ERI) sono infatti 11,16 le tonnellate di microplastiche che ogni giorno il Po riversa nell’Adriatico, pari a 4.073 tonnellate l’anno.

Secondo i campionamenti effettuati in 6 tratti le microplastiche presenti sono frammenti di plastica di dimensione media intorno ai 5 mm e del peso di 11 mg, che dunque galleggiano nelle acque del Po in numero enorme. «Abbiamo ripercorso a ritroso l’inquinamento da plastica del principale corso d’acqua italiano, che dà vita a un’intera area del paese – osserva Franco Borgogno, ricercatore di ERI e capo del team scientifico che ha condotto la ricerca nel Po – La nostra analisi può rappresentare il primo passo di una serie di elaborazioni da realizzare per conoscere con esattezza il grado di inquinamento dei corsi d’acqua. È un’indicazione, un primo spunto, non ancora un’analisi completa. Questi studi sono fondamentali per capire meglio quali sono le fonti di inquinamento e l’incidenza su aree geografiche specifiche».

«Con questa edizione della ‘corsa contro i rifiuti’ abbiamo abbinato la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei ragazzi e delle persone con la ricerca scientifica – conclude Roberto Cavallo, ideatore e eco-atleta del Keep Clean and Run – C’è un gran bisogno di cercare di capire quale sia davvero l’entità del problema e provare a risalire alle cause così da mettere in campo strumenti di prevenzione efficace. Quel che è certo che ogni oggetto non buttato a terra, ogni pezzo di plastica raccolto e messo nella raccolta differenziata, sono rifiuti in meno portati verso il mare. Se i dati letti nei loro numeri ci paiono allarmanti ci dicono anche che ogni piccolo gesto può dare un contributo fondamentale alla soluzione del problema».

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