L’Africa sta bruciando, 6 volte più dell’Amazzonia, ma pochi ne parlano

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L’Africa sta bruciando, 6 volte più dell’Amazzonia, ma pochi ne parlano

Solo negli ultimi 3 giorni sono scoppiati più di 12 mila incendi tra Angola, Congo, Zambia, Tanzania e Sudafrica. In Brasile, nell’Amazzonia, se ne sono contati 2 mila negli stessi giorni.
Redazione Blue Planet Heart

L’Africa sta bruciando 6 volte di più dell’Amazzonia, e nessuno (con rare eccezioni) ne parla. Si stanno decimando ulteriormente i deboli habitat delle ultime popolazioni di Gorilla e Scimpanzé rimaste sulla Terra.
Bruciano le foreste, bruciano le savane, bruciano i parchi nazionali. Solo negli ultimi 3 giorni, a domenica scorsa, a martedì, sono scoppiati più di 12 mila incendi tra Angola, Congo, Zambia, Tanzania e Sudafrica. In Brasile, nell’Amazzonia, se ne sono contati 2 mila negli stessi giorni. E purtroppo brucia anche il Madagascar

L’immagine che vedete rappresenta il numero di incendi nel mondo negli ultimi 7 giorni  (direttamente dai satelliti della NASA, progetto FIRMS). Le foreste di Angola e Congo stanno bruciando, ancor di più di quanto succede in Amazzonia

Le nostre azioni, anche se non ce ne accorgiamo, possono portare a conseguenze devastanti in termini di biodiversità, risorse ambientali, patrimonio culturale ma anche per la nostra stessa salute.  La Terra è in fiamme e con essa anche noi e politicizzare un problema, spostando l’attenzione solo dove “conviene a livello politico”, non aiuterà a sensibilizzare l’opinone pubblica sulla realtà del problema.

Le schermaglie tra Bolsonaro e Macron non spengono gli incendi, anzi, fanno perdere ulteriore tempo prezioso per fronteggiarne l’avanzata

E’ anche vero che, molti incendi, avvengono per cause naturali, come spesso succede per esempio in Africa, dove i fulmini incendiano la savana molto spesso, ma lo sfruttamento del territorio per agricoltura e allevamento, in molte zone, è diventato davvero intensivo, anche perchè il cambiamento di molte delle nostre abitudini alimentari, e l’aumento progressivo della popolazione del pianeta, alimentano nuovi business e le coltivazioni di prodotti, a seconda delle esigenze di mercato, con grande diffusione di pesticidi e OGM, con conseguenze multiple, anche a livello di inquinamento e impatto sulle biodiversità, vedi diminuzione globale degli insetti.

C’è solo da sperare che, sensibilizzando sulla reale entità del problema, si possano approntare soluzioni atte a controllare, con l’aiuto dei mezzi tecnologici più evoluti che abbiamo e con quelli di generazione futura, la reale causa di quello che accade, mitigandone gli effetti, diminuendone l’entità totale

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