La superficie rocciosa del Cervino si sta sgretolando a causa dei cambiamenti climatici

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La superficie rocciosa del Cervino si sta sgretolando a causa dei cambiamenti climatici

tratto da www.iflscience.com

Il Cervino è una montagna che rappresetnta un po un simbolo della Alpi e si trova al confine tra Svizzera e Italia. La sua forma è così riconoscibile e particolare che è stata usata da case cinematogafiche, sia nel proprio logo che in alcuni film, pubblicata libri e ed è anche il logo del cioccolato Toblerone. Ora, il Cervino si sta sgretolando superficialmente a causa a un aumento delle temperature dovuto alla crisi climatica causata dall’uomo, secondo i ricercatori dell’ETH di Zurigo.

Come riportato su The Times , il team ha installato 50 sensori di alta quota per monitorare come la montagna sta affrontando la perdita di ghiaccio. I risultati suggeriscono che sul Cervino stanno comparendo delle crepe che si stanno diffondendo sulla sua parte superficiale.

Anche se la montagna non corre il rischio di crollare, i cambiamenti possono essere rischiosi per gli alpinisti e le persone che vivono vicino alle pendici della montagna. Una volta che la copertura ghiacciata del ghiacciaio scompare, il permafrost nelle regioni più alte della montagna si scioglie, il che può portare a instabilità dei pendii e frane.

“Le crepe si espandono e si muovono. Molte di queste continuano a muoversi nella stessa direzione ogni anno e poi ad un certo punto, quando la superficie rocciosa si assottiglia, si interrompono. Se ci fosse più ghiaccio, come era nel buon vecchio passato alpinistico, non sarebbe così male, dal momento che la copertura del ghiaccio avrebbe ancora tenuto insieme questi pezzi ”, ha detto al Be Times Jan Beutel, che fa parte del team ETH .

Il Cervino è alto 4.478 metri ed è una delle 82 vette alpine che oltrepassano i 4.000 metri. Le temperature medie nelle Alpi  sono aumentate di quasi 2°C negli ultimi 120 anni. Si tratta del doppio della media globale e si prevede che raddoppierà nuovamente nei prossimi quattro decenni.

I ghiacciai alpini si stanno ritirando a un ritmo incredibile, e lo fanno da diversi decenni . Ciò influenza la flora e la fauna locali, con diverse specie che devono spostarsi ad altitudini più elevate, ma ciò alla fine rappresenta un problema dato che le montagne hanno un’altezza “finita”. Ultimo aspetto, ma non meno importante, è la quantità di precipitazioni  che sta cambiando, apportando a meno neve a quote medio-alte e meno acque sotterranee.

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