Fusione del ghiaccio marino e correnti calde dell’Oceano Atlantico: i passi avanti della scienza
0I ghiacci artici si riducono, tra le cause ci sono acque più calde che dal Nord Atlantico muovono verso di loro: un argomento che riusciamo ad approfondire grazie all’innovazione messa a punto nel campo della modellistica e dei sistemi complessi che riescono a simulare il comportamento dell’Oceano con precisione sempre più elevata. Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista “Climate Dynamics” ci aiuta a scoprire i particolari di questa ricerca d’avanguardia e i risultati di un esperimento condotto da un team di ricerca europeo con la partecipazione della Fondazione CMCC
I risultati dello studio evidenziano chiaramente come l’estensione e lo spessore del ghiaccio si riducano fortemente all’aumentare dell’apporto di acque calde dall’Atlantico, specialmente a nord di 60°N. Le regioni dell’Artico che appaiono più direttamente interessate dal fenomeno sono quelle dei mari di Barents e di Kara, e dei mari di Groenlandia, Islanda e Norvegia (settore Atlantico del Mar Glaciale Artico), che per primi ricevono questo afflusso di acque calde dall’Atlantico.
Link all’articolo su Climate Dynamics:
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