Strage di globicefali in Islanda, ignote ancora le cause

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Strage di globicefali in Islanda, ignote ancora le cause

Trovati almeno 60 cetacei arenati a Löngufjörum, si indaga sulle cause
www.greenreport.it

La turista statunitense Greta Carlson  s è trovata a filmare per caso uno spettacolo al quale non avrebbe mai voluto assistere: lo spiaggiamento di almeno 60 globicefali a Löngufjörum, nell’Islanda occidentale. La Carlson era arrivata sul luogo della strage di cetacei con la compagnia di viaggi Reykjavík Helicopters e dice che quando sono stati avvistati i globicefali, portati dalle maree lontani dal mare, i cetacei erano ormai tutti morti. La polizia di Stykkishólmur conferma di aver ricevuto una segnalazione dell’incidente. Altre immagini (che pubblichiamo) sono state scattate dal pilota dell’elicottero David Schwarzhans che ha detto alla BBC:«Volavamo verso nord sulla spiaggia e poi li abbiamo visti, giravamo sopra di loro senza essere sicuri che si trattasse di balene, foche o delfini, siamo atterrati e ne abbiamo contati circa 60 ma ce ne dovevano essere di più perché c’erano pinne che spuntano dalla sabbia. E’ stato tragico e quando siamo rimasti sottovento c’èera un gran puzzo, non era qualcosa di bello da vedere ed era abbastanza scioccante visto che ce n’erano così tanti».

Edda Elísabet Magnúsdóttir, una biologa marina islandese, ha detto al network radiotelevisivo Rúv che «Ci possono essere molte ragioni per cui i cetacei si perdono in una zona difficile. I globicefali sono animali gregari una forte relazione sociale e non abbandonano molto facilmente i loro compagni. In questa zona ci sono forti correnti di marea e di profondità, il che rende più difficile agli animali ritornare in mare aperto. Nell’area l’inquinamento sonoro è scarso, ma i globicefali usano il suono per orientarsi. I globicefali di solito nuotano in gruppi molto stretti fra di loro ed è per questo che se ne spiaggiano così tanti in una volta sola».

Róbert Arnar Stefánsson, direttore del Náttúrufræðistofnunar Íslands (Istituto di storia naturale dell’Islanda occidentale) sottolinea che «per i cetacei è diventato più comune spiaggiarsi quella zona del Sud Snæfellsnes e non si sa perché sia ​​diventato un evento quasi annuale. Non sappiamo davvero se qui sia diventato più comune perché c’è qualcosa di particolarmente sbagliato, o perché ci sono più globicefali n giro. A volte la gente e i  volontari di ricerca e soccorso sono riusciti a salvare l i cetacei spingendoli di nuovo in mare».

Anche se gli spiaggiamenti di cetacei in questa zone dell’Islanda diventati un evento purtroppo non raro in questo periodo dell’anno, è raro che così tanti globicefali si siano spiaggiati e siano andati a morire insieme sulla stessa spiaggia.

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