Aprile e maggio hanno portato una grande abbondanza di rilevamenti di onde gravitazionali agli osservatori della rete LIGO-VIRGO con 13 eventi possibili registrati. Giugno era trascorso per lo più tranquillo per il cosmo, almeno fino all’ultimo giorno, infatti il 30 giugno, i ricercatori hanno visto un chiaro rilevamento. Poi, poco più di 24 ore dopo, ne è arrivato un altro.
L’evento del 30 giugno, noto anche come S190630ag , è stato stimato essere una collisione tra due buchi neri a circa 3 miliardi di anni luce di distanza. Questa è certamente una distanza impressionante, ma le osservazioni precedenti dell’anno erano state stimate tre volte più lontano. Tuttavia, le probabilità che S190630ag sia un evento genuino sono buone, con una frequenza stimata di falsi allarmi meno di una volta ogni 200.000 anni.
UN SKYMAP DI DOVE S190630 POTREBBE AVER AVUTO ORIGINE NEL CIELO. LIGO-VIRGO / CARDIFF UNI./C. NORD
Il problema con questo rilevamento è che solo due dei tre osservatori, Virgo e LIGO a Livingstone, erano online al momento. Ciò renderà difficile la ricerca di una controparte visiva poiché la triangolazione non è disponibile. Ciò nonostante, i telescopi guardano quelle regioni per vedere se ci sono nuove fonti che prima non erano presenti.
After #AwesomeApril and #CosmicMAYhem gave us 13 candidates, June closed out the first quarter of our year-long #O3 run with 2 more candidate events, both likely pairs of merging #BlackHoles. What next for @LIGO and @ego_virgo in July?… Watch this space(-time) ! #O3ishere
L’evento del 1 luglio, S190701ah , sembra sia dovuto alla fusione di buco nero a circa 3 miliardi di anni luce di distanza. Tuttavia, è qui che le somiglianze con S190630ag terminano. È stato identificato da una regione piuttosto ristretta nel cielo e individuato da tutti e tre gli osservatori, con il tasso di falsi allarmi solo una volta ogni 1 anno e 7 mesi. Mentre entrambi i rilevamenti sono sotto analisi più dettagliata, il team è abbastanza sicuro che l’osservazione del 30 giugno sia vera. Lo scopriremo nei prossimi mesi invece se il rilevamento del primo luglio è reale o meno.
Se tu, come noi, non vuoi perdere un rilevamento delle onde gravitazionali, ora c’è un’app chiamata Gravitational Wave Events (disponibile su iPhone) che ti dice quando viene osservato un nuovo segnale. La comunità scientifica internazionale ha a disposizione tre osservatori: due LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory), uno nello Stato di Washington e l’altro in Louisiana, che sono fatti di due L lunghi 4 chilometri (2,5- miglio) interferometri. E poi c’è Virgo, simile nella struttura ma leggermente più piccola e situata in Italia, appena fuori Pisa.