I mozziconi di sigarette sul terreno ostacolano la crescita delle piante

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I mozziconi di sigarette sul terreno ostacolano la crescita delle piante

Uno studio britannico dimostra per la prima volta i danni causati alle piante dal rifiuto più diffuso del mondo
www.greenreport.it

«I mozziconi di sigarette – la forma più comune di rifiuti sul pianeta – riducono significativamente la crescita delle piante» a rivelarlo è lo studio “Cigarette butts have adverse effects on initial growth of perennial ryegrass (gramineae: Lolium perenne L.) and white clover (leguminosae: Trifolium repens L.)”, pubblicato oggi su Ecotoxicology and Environmental Safety da Dannielle Green, Bas Boots, Jaime Da Silva Carvalho e Thomas Starkey del Department of biology, dell’Anglia Ruskin University (ARU) che per primo mostra  i danni che i mozziconi di sigarette possono causare alle piante.
I biologi dell’università britannica  hanno scoperto che «La presenza di mozziconi di sigarette nel terreno riduce il successo della germinazione e la lunghezza del germoglio (la lunghezza dello stelo) del trifoglio rispettivamente del 27% e del 28%, mentre la biomassa delle radici (peso delle radici) viene ridotta del 57%. Per il loglio, il successo della germinazione diminuisce del 10% e la lunghezza del 13%».

La maggior parte dei mozziconi contiene un filtro in fibra di acetato di cellulosa, un tipo di bioplastica e i ricercatori dell’ARU fanno notare che «I filtri delle sigarette non fumate hanno avuto quasi lo stesso effetto sulla crescita delle piante dei filtri usati, indicando che il danno alle piante è causato dal filtro stesso, anche senza le tossine aggiuntive rilasciate dalla combustione del tabacco». Gli esperimenti di controllo contenevano pezzi di legno di forma e dimensioni identiche a mozziconi di sigaretta.
Quello scoperto è un bel problema – che si va ad aggiungere a quello dell’inquinamento marino e delle acque dolci da mozziconi – visto che si stima che ogni anno i fumatori disseminino in giro circa 4,5 trilioni di mozziconi di sigarette, facendone così la forma più pervasiva di inquinamento da plastica al mondo.

Per realizzare  questo studio, i biologi dell’ARU hanno campionato le località intorno alla città di Cambridge e hanno trovato aree con ben 128 mozziconi di sigarette gettati per  metro quadrato.
La Green, principale autrice dello studio e senior lecturer in biology all’ARU, sottolinea: «Nonostante siano una vista comune che sporca strade e parchi in tutto il mondo, il nostro studio è il primo a mostrare l’impatto dei mozziconi sulle piante. Abbiamo scoperto che hanno un effetto negativo sul successo della germinazione e che incidono sulla lunghezza di loglio e trifoglio e riducono di oltre la metà il peso delle radici del trifoglio. Il loglio e il  trifoglio bianco, le due specie che abbiamo testato, sono importanti colture foraggere per il bestiame e sono comunemente presenti negli spazi verdi urbani. Queste piante sostengono una ricchezza di biodiversità, anche nei parchi cittadini, e il trifoglio bianco è ecologicamente importante per gli impollinatori e la fissazione dell’azoto. Molti fumatori pensano che i mozziconi di sigarette si biodegradino rapidamente e quindi non li considerano realmente come rifiuti. In realtà, il filtro è fatto da un tipo di bioplastica che può richiedere anni, se non decenni, per degradarsi. In alcuni parchi, in particolare intorno alle panchine e ai cassonetti, abbiamo trovato oltre 100 mozziconi di sigarette per metro quadrato. Eliminare i mozziconi di sigaretta sembra essere una forma socialmente accettabile di littering e dobbiamo aumentare la consapevolezza che i filtri non scompaiono e invece possono causare gravi danni all’ambiente».

Boots, docente di biologia all’Aru, conclude: «Sebbene sia necessario lavorarci ulteriormente, riteniamo che sia la composizione chimica del filtro a causare danni alle piante. La maggior parte sono costituiti da fibre di acetato di cellulosa e dalle sostanze chimiche aggiunte che rendono la plastica più flessibile, chiamate plastificanti, che possono anche essere trasportate per lisciviazione e influire negativamente sulle prime fasi dello sviluppo delle piante».

Secondo l’ONG  Keep Britain Tidy, in Gran Bretagna oltre il 10% dei fumatori getta via i mozziconi senza farsi nessun problema (in altri Paesi le percentuali sono sicuramente molto più alte) e la chief executive dell’associazione, Allison Ogden-Newton, ha detto a BBC News: «Questi mozziconi sono tossici e di plastica e causano danni significativi quando entrano nei nostri ambienti acquatici e marini. Ora sappiamo che stanno avendo un impatto anche sulla nostra vita vegetale.E’ tempo che i fumatori si assumano le proprie responsabilità e smaltiscano correttamente i loro mozziconi, non inquinandoci il nostro pianeta».

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