La Terra primordiale aveva dei continenti che sono scomparsi completamente senza lasciare traccia
tratto da www.iflscience.com
Non stiamo parlando della “solita storia” di Atlantide, ma un nuovo modello del primo sviluppo delle croste continentali propone che la Terra abbia davvero perso un tempo alcuni continenti che erano presenti “solo” pochi miliardi di anni prima dell’avvento della civiltà. La supposizione è nata dal confronto tra l’età e la radioattività delle rocce in tutto il pianeta
Gli sforzi per studiare quando la vita è apparsa per la prima volta sulla Terra, richiedono viaggi in alcune località remote dove le rocce risalgono a un tempo così lontano. La spiegazione convenzionale per questo risultato è che la crosta continentale si è formata lentamente, e per molto tempo la superficie terrestre è stata parte della crosta oceanica, che viene riciclata ogni poche centinaia di milioni di anni. Secondo questa visione, uno alieno che avrebbe sorvolato il pianeta nel suo primo miliardo di anni di vita, avrebbe visto solo alcuni frammenti di continente come il Jack Hills dell’Australia occidentale su quello che altrimenti sarebbe stato un mondo prevalentemente acquatico.
La dott.ssa Derrick Hasterok dell’Università di Adelaide ha contestato questa idea e ha scritto articoli su Precambrian Research and Lithos , suggerendo che la crosta continentale della Terra era molto più spessa, molto prima rispetto ai modelli attuali e che i continenti sarebbero potuti esistere già 4 miliardi di anni fa scomparendo e lasciando poche tracce della loro esistenza.
Gli studi della dott.ssa Hasterok osservano una relazione inversa tra l’età delle rocce e la loro radioattività. Anche se questo era già stato osservato prima di oggi, l’inclusione nei dati di 76.000 campioni di rocce ha reso difficile ignorare questo risultato.
Hasterok sostiene che la relazione esiste perché tutte le parti di crosta terrestre più radioattive sono scomparse. “Le rocce che sono piuttosto radioattive producono calore”, ha detto Hasterok a IFLScience. Agli albori della vita geologica della Terra, quando gli isotopi radioattivi erano più abbondanti, questo calore era quattro volte più grande. Le rocce più radioattive si sono sciolte, lasciandoci l’impressione che non ci fosse materiale crostale lì prima.