Sequenza sismica sull’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria: aggiornamento del 20 giugno 2019
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In questo articolo facciamo un breve aggiornamento sulla sismicità in corso in provincia di Reggio Calabria, nella zona in cui è avvenuto il terremoto di magnitudo Ml 3.8 (Mw 3.6) del 27 maggio 2019 alle ore 01:31 italiane (26 maggio 2019, 23:31:57 UTC).
Il terremoto è stato risentito in una vasta area delle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, ma anche in alcune zone della provincia di Crotone, come si evince dalla Mappa del risentimento sismico in scala MCS elaborata a partire dai questionari online del sito http://www.haisentitoilterremoto.it: sono presenti risentimenti fino al V grado MCS in alcune località della provincia di Reggio Calabria.
Per quel che riguarda la sismicità di questi mesi, fino alle ore 16:00 di oggi, 20 giugno 2019, sono circa 140 i terremoti localizzati nell’area a partire dal 28 marzo 2019. Tra questi sono 7 gli eventi di magnitudo uguale/superiore a 2.5 (riportati nella tabella qui sotto).
Data e Ora (Italia) | Magnitudo | Zona | Prof. (km) |
2019-03-30 17:23:05 | ML 2.7 | 2 km S San Pietro di Caridà (RC) | 11 |
2019-05-27 01:31:57 | Mw 3.6 | 1 km SE San Pietro di Caridà (RC) | 20 |
2019-05-27 13:27:14 | ML 2.9 | 2 km SE San Pietro di Caridà (RC) | 9 |
2019-06-01 11:14:19 | Mw 3.4 | 3 km SE San Pietro di Caridà (RC) | 10 |
2019-06-14 22:45:32 | ML 2.6 | 3 km SE San Pietro di Caridà (RC) | 10 |
2019-06-15 18:28:32 | ML 2.5 | 4 km SE San Pietro di Caridà (RC) | 18 |
2019-06-20 11:15:58 | Mw 3.3 | 3 km SE San Pietro di Caridà (RC) | 21 |
L’area interessata dagli eventi sismici di questi mesi si trova in una delle zone a più alta pericolosità sismica d’Italia. Se si guarda il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15), si vede che in questa zona sono avvenuti alcuni terremoti molto forti, in particolare il 7 febbraio 1783 si è verificato un terremoto di magnitudo Mw stimata pari a 6.7 con effetti fino al grado 10-11 della scala MCS.
La storia sismica di alcune località della zona interessata dalla sismicità di questi mesi, è rappresentata nei grafici seguenti. Con storia sismica si intende l’insieme delle osservazioni disponibili per una località nel database macrosismico (DBMI15).
Per S. Pietro di Caridà si hanno informazioni a partire dal terremoto del 27 marzo 1638 che produsse danni fino al grado 8 della scala MCS. Nel 1783 si verificò una lunga sequenza che per alcuni mesi interessò quasi tutta la Calabria, da Sud a Nord: 5 febbraio, 7 febbraio, 28 marzo sono le date degli eventi principali. A San Pietro di Caridà si sono avuti danni che hanno superato il grado 9 della scala MCS.
Per Laureana di Borrello la storia sismica è più breve (la prima informazione è quella relativa al terremoto del 1783), ma si hanno molti più dati per il ‘900. Anche per Laureana di Borrello il massimo storico in termini di danni è rappresentato dal terremoto del 7 febbraio 1783 con effetti fino al grado 9-10 della scala MCS.
La ricorrenza di eventi così forti è il dato che determina una stima della pericolosità sismica. Il modello della pericolosità di riferimento per l’Italia mostra che i valori di scuotimento attesi con una probabilità di essere superati pari al 10% in 50 anni sono superiori a 0.25 g, che ne fanno un’area a pericolosità sismica molto alta.