8 MILA ORE DI REGISTRAZIONI DI CANTI DELLE BALENE, TUTTI RACCOLTI IN UN SITO
Come cantano le balene? E perché lo fanno? In occasione della giornata mondiale degli Oceani, ora è possibile cercare una risposta a queste domande, grazie a un sito accessibile a tutti che consente di ascoltare circa 8.000 ore di registrazioni subacquee con i canti dei cetacei.
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Negli anni ’60, gli scienziati hanno scoperto per la prima volta che, in particolare, le megattere cantano canzoni che si evolvono nel tempo. Ma c’è ancora così tanto da capire. Perché cantano? Qual è il significato degli schemi all’interno delle loro canzoni?
Gli scienziati setacciano un oceano di suoni per trovare le risposte a queste domande. E se qualcuno potesse contribuire a fare scoperte? Ora si può!
“L’anno scorso, Google ha stretto una partnership con il Pacific Science Center of Fisheries del NOAA per studiare con un modello di intelligenza artificiale la vasta collezione di registrazioni subacquee. Questo progetto aiuta gli scienziati a capire meglio i modelli comportamentali e migratori delle balene, in modo da proteggerle”, si legge in una nota.
Così, chiunque potrà giocare un ruolo chiave usando il sito Web che si chiama ‘Pattern Radio: Whale Songs‘, aperto a tutti. Ospita oltre 8.000 ore di registrazioni del NOAA, il che significa che gli scienziati non sono gli unici a poter esplorare questi dati e fare scoperte. Tutti possono farlo.
Qui è possibile ingrandire le immagini fino a vedere singoli suoni sullo spettrogramma dei canti delle megattere, insieme a navi, pesci e tutta una serie di suoni misteriosi o addirittura sconosciuti.
“L’idea – conclude Google – è rendere possibile l’ascolto a tutti e forse arrivare a una vera e propria nuova scoperta. Se trovate qualcosa che pensate che anche altri dovrebbero sentire, potete condividere un link che porta direttamente a quel suono”.