Il Vallo di Adriano è stato danneggiato dal peso dei turisti… per colpa dei selfie
Uno dei Patrimoni mondiali dell’Umanità sta collassando per colpa dei selfie. L’Hadrian’s Wall, in italiano noto come Vallo di Adriano, che ha ispirato alcune scene de “Il Trono di Spade”, sta letteralmente sgretolandosi sotto i piedi degli amanti della serie cult, presi da ogni forma di autoscatto sia possibile.
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I turisti avrebbero fatto venire giù un’intera sezione di circa 3 metri del muro a Steel Rigg, nel Northumberland, a poca distanza da un parcheggio affollato dove ogni anno arrivano migliaia di visitatori in pullman.
Il Vallo di Adriano è una importante fortificazione romana di 117 km che va dalla foce del fiume Tyne (sul Mare del Nord) al Solway Firth (Estuario di Solway, sul Mare d’Irlanda). Fu fatta costruire nel II secolo dall’imperatore Adriano come difesa dalle invasioni dei Pitti, il popolo che abitava l’attuale Scozia, e oggi è un sito del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO e una delle passeggiate più belle da fare in Inghilterra.
Nonostante la segnaletica vietasse di salire, in molti si arrampicano sulle pietre, che in alcuni punti raggiungono un’altezza di due metri e mezzo, nel tentativo di scattare il selfie perfetto e catturare la vista migliore.
Molto attento a questa incuria è il fotografo locale Pete Savin, 53 anni, che ammette che sono ormai anni che il danno si perpetua sotto i suoi occhi.
“Ho dovuto chiedere a intere famiglie di non arrampicarsi, ma sembra che il selfie sull’Hadrian’s Wall sia tutto per loro, indipendentemente dal danno che involontariamente causano”, prosegue.
Il National Trust, l’associazione inglese in difesa dei patrimoni naturali e culturali, è intervenuta a tal proposito consigliando alle persone di non camminare sul muro ma, tutto sommato, smorzando i toni: non sono solo i selfie a rovinare questo patrimonio, ma anche “l’erosione, le condizioni meteorologiche e le specie di piante invasive […] e presto partiranno lavori di restauro per rinnovare questa sezione della cinta muraria”.