Le microplastiche viaggiano nell’aria per centinaia di chilometri
Un nuovo studio ha documentato la presenza di microscopici frammenti di plastica in una regione remota dei Pirenei francesi: le simulazioni mostrano che l’aria può trasportarli anche per 100 chilometri, indicando il trasporto atmosferico può essere un importante veicolo con il quale le microplastiche possono raggiungere e influenzare le regioni incontaminate
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Le microplastiche si diffondono nell’ambiente non solo attraverso gli oceani e i corsi d’acqua: c’è un consistente trasporto che avviene in atmosfera, come ha scoperto un nuovo studio pubblicato su “Nature “Geoscience” da Steve Allen, del Laboratoire Ecologie Fonctionnelle et Environnement ENSAT-UMR-CNRS a Castanet Toulouse, e colleghi. Gli autori hanno infatti documentato e misurato la deposizione di frammenti plastici di dimensioni microscopiche in un sito remoto dei Pirenei francesi, che si riteneva ancora intatto da punto di vista naturalistico.
I dati sulla deposizione di microplastiche in luoghi remoti completano così il complesso quadro della dispersione delle plastiche a partire dalla produzione.
Le cifre sono allarmanti: si stima che in un anno le industrie producano globalmente circa 335 milioni di tonnellate di materie plastiche (dati relativi al 2016). Nella sola Europa se ne producono 60 milioni di tonnellate all’anno, destinate per il 40 per cento al packaging usa e getta o all’uso a breve termine; 27,1 milioni finiscono per essere riciclate, bruciate per la produzione di energia o stoccate nelle discariche. Rimangono così in circolazione 32,9 milioni di tonnellate, il dieci per cento dei quali, secondo una stima del 2015, finisce negli oceani.
Il problema dell’inquinamento da plastiche è dovuto al fatto che hanno una biodegradazione estremamente lenta; inoltre, le macroplastiche – bottiglie, confezioni e quant’altro – si frantumano in pezzi più piccoli, fino a produrre frammenti di dimensioni microscopiche (da 5 millimetri a 1 micron di diametro) e nanoscopiche (con diametro inferiore al micron) che sfuggono facilmente al controllo ed entrano nella catena alimentare degli animali marini.
Alcuni studi hanno documentato la diffusione globale delle microplastiche, che raggiungono gli oceani viaggiano su lunghe distanze disperse nei fiumi, influenzando gli ecosistemi acquatici in tutto il percorso.
Allen e colleghi hanno studiato un bacino montuoso remoto nei Pirenei francesi per un periodo di cinque mesi. Hanno raccolto campioni di depositi atmosferici secchi e umidi in cinque periodi di campionamento e hanno trovato notevoli quantità di microplastiche, inclusi frammenti di diametro inferiore ai 300 micron, film e fibre fino a 750 micron di lunghezza. Gli autori hanno anche misurato il tasso di deposizione giornaliera di microplastiche in 365 particelle per metro quadrato: si tratta per la precisione di 249 frammenti di plastica, 73 film e 44 fibre.
Utilizzando simulazioni atmosferiche, gli autori hanno scoperto che le microplastiche possono essere trasportate attraverso l’atmosfera fino ad almeno 100 chilometri di distanza, indicando che il trasporto atmosferico può essere un importante veicolo con il quale le microplastiche possono raggiungere e influenzare le regioni incontaminate