Sea Shepherd: una delle ultime vaquita rimaste è morta in una rete, estinzione sempre più vicina (VIDEO)
Restano forse solo 9 dei cetacei più rari e piccoli del mondo…
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Secondo gli ultimi censimenti realizzati dagli scienziati cdel Comité Internacional para la Recuperación de la Vaquita, le vaquita (Phocoena sinus), il cetaceo più piccolo e in pericolo del mondo, erano ormai ridotte a solo 10 esemplari (si pensava fossero almeno 50) ma ora potrebbero esserne rimaste solo 9. Infatti, Sea Shepherd ha comunicato di aver trovato «una vaquita intrappolata in una rete all’interno del Santuario della Vaquita, comprovando che le reti da posta illegali sono la più grande minaccia per questo piccolo cetaceo».
Gli ambientalisti spiegano che «La mattina del 12 marzo 2019 le navi di Sea Shepherd M/V Farley Mowat e M/V Sharpie erano impegnate in un pattugliamento di routine nel Santuario della Vaquita, alla ricerca di eventuali reti da posta illegali, quando hanno individuato un obiettivo. In quel momento, a causa delle condizioni del mare sfavorevoli, la rimozione della rete non è stata possibile. Come da procedure abituali, l’equipaggio di Sea Shepherd ha registrato la posizione ed è tornato per la rimozione della rete illegale non appena le condizioni marine lo hanno permesso. L’equipaggio della M/V Farley Mowat ha iniziato quindi la rimozione della rete da posta illegale alle 3.00 del pomeriggio. C’erano degli animali marini intrappolati nella rete e, mentre la stessa veniva issata a bordo, i volontari hanno trovato un animale di colore bianco, non identificato, che qualcuno pensava potesse essere un pesce totoaba. Il totoaba è il vero obiettivo delle reti da posta illegali che stanno minacciando di estinzione, ormai imminente, la focena vaquita. I due animali sono di dimensioni simili, entrambi endemici della parte alta del Golfo di California ed entrambi gravemente minacciati. La somiglianza per dimensione e per l’habitat in cui vivono, fa sì che le reti da posta – piazzate per catturare i totoaba – siano perfette trappole mortali per le ultime vaquita rimaste sulla terra. I totoaba vengono catturati per rifornire un mercato nero molto redditizio con le loro vesciche natatorie, che vengono vendute come “zuppa medicinale” in Asia. Questo pesce minacciato viene ucciso per prelevare solamente meno del 5% del suo corpo. Il resto viene buttato e lasciato a decomporsi».