NASA: scattata un’incredibile immagine di “superbolle energetiche” nella vicina galassia NCG 3079

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NASA: scattata un’incredibile immagine di “superbolle energetiche” nella vicina galassia NCG 3079

tratto da www.iflscience.com

Alcuni astronomi sono stati in grado di osservare le potenti onde d’urto prodotte durante una specie di “flipper cosmico” di particelle energetiche che si schiantano nella galassia circostante a gas NCG 3079. Grazie all’occhio acuto del telescopio a raggi X Chandra della NASA, i ricercatori sono stati in grado di vedere le onde d’urto in due grandi superbolle che esplodono dal nucleo della galassia.

NCG 3079 è una galassia a spirale come la Via Lattea, situata a 67 milioni di anni luce dalla Terra. Le due superbolle sono perpendicolari al disco della galassia e si estendono per 4.900 e 3.600 anni luce ciascuna. Queste superbolle potrebbero essere l’origine dei più potenti raggi cosmici energetici.

Ciò che i ricercatori hanno rilevato è l’interazione tra il gas che circonda la galassia e le particelle accelerate dal buco nero supermassiccio centrale e dal campo magnetico associato. Quando il gas e le particelle cariche si incontrano, si formano onde d’urto. Quando le particelle attraversano il fronte dell’onda d’urto, vengono accelerate dai campi magnetici aggrovigliati presenti, che poi sparano con un’energia cento volte superiore a quella che possiamo produrre nei maggiori acceleratori di particelle.

Immagine di NGC 3079. Radiografia: NASA / CXC / Università del Michigan/JT Li et al.; Ottica: NASA / STScI

Come riportato su Astrophysical Journal, il team pensa che l’emissione di raggi X che ha permesso a Chandra di rilevarlle, è una chiara dimostrazione che le particelle devono essere state accelerate sul posto, piuttosto che semplicemente disperse. Avrebbero perso troppa energia nel percorso dal nucleo della galassia.

I ricercatori hanno alcune idee su come le particelle potebbero essere sparate via dal centro della galassia. Il buco nero supermassiccio ci potrebbe essere passato attraverso, e durante la frenesia di divorare materiale, alcune parti potrebbero essere state buttate fuori dalla galassia.

I ricercatori credono che queste superbolle potrebbero dirci qualcosa sulla nostra galassia. Nel 2010, gli astronomi hanno scoperto che la Via Lattea aveva due grandi bolle, che si estendevano sopra e sotto il centro della galassia per una lunghezza totale di 50.000 anni luce. Sono note come bolle di Fermi dopo essere state scoperte con il telescopio a raggi gamma Fermi, che è stato determinante proprio per questa scoperta. Tuttavia, le bolle di Fermi sono molto più vecchie di quelle che vediamo in NGC 3079 e più energetiche.

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