100 mesi consecutivi di temperature superiori alla norma alle isole Svalbard, nel Circolo Polare Artico
Tratto da thebarentsobserver.com
Con l’ultimo mese di marzo che si sta concludendo, sono complessivamente 100 i mesi consecutivi in cui la temperatura è stata sopra la norma.
«Alcuni mesi hanno addirittura registrato nella zona temperature intorno a Longyearbyen temperature di 12-14 gradi in più rispetto alla norma», afferma il ricercatore sul clima, Ketil Isaksen all’istituto meteorologico norvegese.

Dal 1961, la temperatura media dell’aeroporto di Longyearbyen è aumentata di 5,6 gradi Celsius. Per fare un confronto, le misurazioni presso l’istituto meteorologico di Oslo mostrano un aumento di 2 gradi per lo stesso periodo.
Il vecchio detto “l’Artico si riscalda il doppio rispetto al resto del mondo” non è più così preciso. L’impatto dei cambiamenti climatici sull’Artico è infatti peggiore, fino a sei volte superiore all’aumento della temperatura globale.
Situato a 76° Nord, Longyearbyen, è l’insediamento umano permanente più settentrionale del mondo. Se le emissioni globali di CO2 continueranno ad aumentare al ritmo odierno, la temperatura media annuale alle Svalbard sarà superiore a zero gradi entro la fine di questo secolo, come prevede l’istituto meteorologico.

Parco Nazionale Nordre Isfjorden, Svalbard. Foto: Thomas Nilsen
Come riportato dal Barents Observer di febbraio, un nuovo studio completo sull’impatto dei cambiamenti climatici alle Svalbard, suggerisce che l’arcipelago potrebbe diventare 10 gradi più caldo entro il 2100. Di conseguenza, il permafrost si scongelerà e piogge più pesanti provocheranno frane ed erosione delle coste.
A Longyearbyen, le persone stanno già sperimentando sulla propria pelle cosa significhi vivere in quella che probabilmente è la città che si sta scaldando di più al mondo.
Le case stanno cedendo mentre il terreno sottostante si sta sciogliendo. Il permafrost stabile è scomparso da tempo per i 2.200 abitanti che si trovano 1.300 chilometri a nord del Circolo Polare Artico.
Isfjorden (il fiordo di ghiaccio) a nord-ovest di Longyearbyen non è stato mai ricoperto di ghiaccio a metà inverno negli ultimi 10 anni. I ricercatori dicono che la vita marina del fiordo sta cambiando, mutando da quella artica a quella atlantica .
