Catturata dall’ISS, l’eco di un buco nero – VIDEO
www.ansa.it
L’eco di un buco nero intento a divorare una stella è stata ascoltata da uno strumento a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Il buco nero del quale è stato cattirato il segnale ha una massa dieci volte maggiore rispetto a quella del Sole ed è distante circa 10.000 anni luce, nella direzione della costellazione del Leone. Lo indicano i dati pubblicati sulla rivista Nature e frutto della ricerca coordinata dall’astrofisica Erin Kara, dell’università del Maryland e del Goddard Space Flight Center della Nasa.
Installato all’esterno della Stazione Spaziale, lo strumento Nicer (NASA’s Neutron star Interior Composition Explore) ha catturato i raggi X emessi dal buco nero indicato con la sigla J1820, mentre aspirava il gas della stella sua compagna. Mentre il gas precipitava verso il buco nero, emetteva raggi X che si riflettevano sullo stesso materiale in caduta generando un’eco. L’analisi di questo fenomeno ha permesso di ricostruire i cambiamenti nelle dimensioni del materiale che, precipitando verso il buco nero, forma una corta di anello.