Alcune zone della Russia, nei giorni scorsi, hanno registrato valori vicini ai -60°C, in particolare la notte tra il 17 e il 18 gennaio, con contrapposte temperature in alcune parti dell’Australia, che si trovano nel bel mezzo dell’estate e sotto una forte ondata di caldo,  che si avvicinano ai +50°C. La differenza di temperatura registrata tra le due aree, come mostra la grafica, era di oltre i 100°C!

Le temperature sono scese fino a -57,5°C a Delyankir (distretto di Oykmyakonski, Repubblica di Sakha) nella Russia orientale nella notte indicata. Questa parte della Russia è uno dei luoghi più freddi della Terra e anche la zona più fredda abitata del pianeta, dove la località di Oymyakon detiene la temperatura ufficiale più bassa registrata nell’emisfero settentrionale: -67,7 ° C il 6 febbraio 1933.

Contemporaneamente alcune zone dell’Australia sono interessate da un’ondata di caldo torrido molto intensa. Le temperature nella giornata del 18 gennaio hanno raggiunto il picco di 48,2°C a Tibooburra Airport (NSW), mentre un certo numero di stazioni ha registrato picchi di temperature superiori a 45°C. La temperatura più alta ufficiale in Australia registrata finora è stata di 50.7°C a Oodnadatta il 2 gennaio 1960. E’ stato invece stabilito il record della temperatura minima (notturna) più alta di tutto l’Emisfero meridionale, infatti la località di Noona (NSW) ha registrato una temperatura minima di 35.9°C, come riferito dal Bureau of Meteorology, New South Wales.

Di seguito sono riportati i dati di Ogimet relativi alle temperature minima e massima nelle 24 ore precedenti fino al 18 gennaio, 6:00 UTC rispettivamente per Russia e Australia:

La differenza di temperatura registrata tra gli estemi di tempertature registrate in Russia e Australia, stiamo parlando di zone abitate, è di oltre 106 ° C tra i due punti estremi.