Tassi presi a martellate per realizzare pennelli da barba e per Make up (Video terrificante)
Catturati illegalmente, rinchiusi in minuscole gabbie sovraffollate e poi uccisi a martellate. È il destino dei tassi, raccontato in un video shock diffuso da Peta Asia che racconta l’orrore che si cela dietro i pennelli per il make-up e da barba. Attenzione questo articolo contiene immagini video che potrebbero urtare la vostra sensibilità
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Da dove vengono i pennelli con cui quotidianamente ci trucchiamo o che gli uomini utilizzano per farsi la barba o ancora per la pittura? Ce lo svela una nuova inchiesta di Peta Asia, la prima in cui si parla dei tassi, che vengono uccisi brutalmente.
I tassi sono animali protetti anche in Cina, eppure la maggior parte dei pennelli proviene proprio dal mercato asiatico. Come sappiamo questi bellissimi animali sono mammiferi carnivori ed in Italia, come in altri paesi tra cui Medio Oriente e Asia (dove vivono in gran numero) è vietata la cattura, detenzione, uccisione e commercio.
Per questo motivo, i tassi vengono catturati illegalmente, poi allevati in maniera intensiva in minuscole gabbie dove riescono a muoversi con difficoltà per poi essere uccisi per diventare pennelli per pittura, trucco o barba. Le immagini che mostra Peta in questo video sono terribili, tanto che dopo la diffusione,alcune aziende come Procter & Gamble (per prima), The New York Shaving Company, Caswell-Massey, Beau Brummell e Olivina Men hanno promesso di non acquistare più pennelli in cui siano stati impiegati peli di tasso.
In gabbia e presi a martellate
Durante l’indagine, animalisti sotto copertura, hanno visitato gli allevamenti di tassi in Cina che esportano le spazzole in tutto il mondo. Quello che hanno trovato è stato sporcizia, gabbie minuscole e animali con lesioni gravi sul corpo e ferite non curate.