Le renne sono in pericolo a causa del cambiamento climatico
In venti anni la popolazione di renne e caribù selvatici delle regioni artiche si è più che dimezzata. Ed è solo l’ultima delle conseguenze del riscaldamento del Polo Nord
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Salvate Donner, Blitzen e Rudolph. Chi trainerà la slitta di Babbo Natale quando le renne saranno scomparse? Potrebbe infatti essere questo il destino di uno dei mammiferi artici più amati dai bambini di ogni tempo. Effetto del cambiamento climatico, dicono gli esperti del National Oceanographic and Atmospheric Administration (Noaa) nell’Arctic Report Card appena rilasciato: negli ultimi due decenni il numero complessivo di renne e caribù è diminuito del 56% e non c’è alcun segnale di ripresa.
Secondo quanto riportato nell’Arctic Report Card 2018, la specie Rangifer (renne selvatiche e caribù del Nord America) ha perso più della metà dei suoi rappresentanti negli ultimi venti anni, passando da 4,7 a 2,1 milioni di esemplari. Sono 23 le mandrie di animali selvatici tra Europa, Russia e Nord America, e tra queste solo due sono rimaste sostanzialmente stabili, quella di Porcupine tra Alaska e Canada e quella di Lena-Olenyk in Russia (il cui ultimo monitoraggio però risale al 2009).