C’era acqua liquida sull’asteroide Bennu: incredibile scoperta della NASA!
Analizzando i dati raccolti dagli spettrometri a bordo della sonda OSIRIS-REx, gli scienziati della NASA hanno scoperto che la superficie rocciosa dell’asteroide Bennu – un oggetto potenzialmente pericoloso di quasi 500 metri – un tempo era a contatto con l’acqua liquida. La sonda nel 2023 porterà un “morso” dell’asteroide sulla Terra.
di Andrea Centini
scienze.fanpage.it
Sulla superficie dell’asteroide potenzialmente pericoloso Bennu, recentemente raggiunto dalla sonda OSIRIS-Rex, un tempo c’era acqua liquida. O meglio, era sull’asteroide “madre” dal quale il sasso spaziale di quasi mezzo chilometro si è staccato, in seguito a un catastrofico evento avvenuto chissà quando e chissà dove nello spazio.
Ad annunciare l’incredibile scoperta gli scienziati della NASA impegnati nella missione “Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security-Regolith Explorer” (OSIRIS-Rex), che lo scorso 3 dicembre hanno raggiunto Bennu con l’omonima sonda. Posizionatasi a circa 19 chilometri di altezza dall’oggetto, la sonda ha attivato i suoi strumenti e ha iniziato a mappare e analizzare la superficie. Dai dati catturati dai due spettrometri a bordo, OVIRS che opera nell’infrarosso e nel visibile e l’OTES a emissione termica, è emersa la sorprendente presenza di idrossili, molecole con ossidi di ossigeno e idrogeno assieme. Ciò significa che un tempo i minerali rocciosi dell’asteroide erano a contatto con l’acqua liquida.
Which brings us to something big… We found water on Bennu! ☄️? Two of my spectrometers – OVIRS and OTES – detected the chemical fingerprints of water bound up in hydrated clay minerals over a large part of the asteroid’s surface. #WelcomeToBennu #AGU18 https://t.co/PJC8agBLEE pic.twitter.com/F74s8dGIIl
— NASA’s OSIRIS-REx (@OSIRISREx) 10 dicembre 2018