TURISMO E CATTIVE ABITUDINI: PERCHE’ E’ SBAGLIATO ALIMENTARE GLI ANIMALI SELVATICI?
0di Chiara Grasso
In queste immagini possiamo assistere ad una scena piuttosto comune nelle zone turistiche di Paesi esotici in cui é presente un gran numero di fauna selvatica, in particolare primati (scimmie).
In generale l’umanizzazione, il continuo abituare gli animali selvatici ad avvicinarsi all’Uomo per chiedere cibo o magari oggetti, é un qualcosa che mette seriamente a rischio questi animali. Li rende piú vulnerabili, con la possibilità che possano essere mal alimentati, che si alteri la loro socialità, che vengano piú facilmente uccisi (magari perché considerati infestanti), che possano venir catturati con più facilità per essere rivenduti come Pet, o che magari vengano investiti da un auto.
Non si può, inoltre, non considerare la componente etica. Non puó essere accettabile ogni forma di ricatto morale nei confronti delle specie selvatiche che si avvicinano a noi solo in cambio di un’offerta di cibo e con strategie affini. Scegliere di avvicinarsi a noi é un’azione che non farebbero mai spontaneamente, dato che l’interazione con l’Uomo non é incluso nel loro repertorio comportamentale specie-specifico.
Loro in Natura, se sane e libere, non hanno bisogno di noi e, anzi, senza di noi stanno anche meglio. Che sia una scimmia, una volpe, un uccellino o un’iguana.
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