L’European Southern Observatory (ESO) ha pubblicato una serie piuttosto incredibile di immagini che mostrano un pianeta che orbita attorno a una stella lontana.

Catturato dal Very Large Telescope (VLT) dell’ESO, le immagini mostrano l’esopianeta Beta Pictoris b che si sta facendo strada attorno alla sua stella a 63 anni luce dalla Terra. Il pianeta orbita ad una distanza di circa 1,3 miliardi di chilometri, leggermente più vicino di Saturno che orbita attorno al nostro Sole.

Beta Pictoris b è circa 1,5 volte la dimensione di Giove e circa 13 volte più massiccio. Ci vogliono circa 20 anni per completare l’orbita attorno alla sua stella, e al momento è l’unico pianeta che conosciamo nel sistema Beta Pictoris.

Nonostante la grande distanza della sua orbita, questo è ancora il pianeta più vicino che abbiamo mai visto direttamente in orbita attorno a un’altra stella. E si pensa che il pianeta sia estremamente caldo, con una temperatura media di circa 1.500°C.

Ecco l’intera sequenza di immagini. Consorzio ESO / Lagrange / SPHERE
Queste immagini sono state catturate dallo strumento Spectro-Polarimetric High-contrast Exoplanet REsearch (SPHERE) sul VLT. L’imaging diretto dei pianeti è estremamente difficile, non per ultimo motivo a causa delle grandi distanze, ma anche per via della luminosità della stella. Sebbene queste non siano le prime immagini di questo tipo, mostrano un’incredibile chiarezza nell’orbita di un esopianeta.

“Queste immagini sono un risultato notevole, che annuncia una nuova era in una delle aree più interessanti e stimolanti dell’astronomia: scoprire e caratterizzare gli esopianeti”, ha affermato l’ESO.

L’ESO ha anche rilasciato un breve video in time-lapse delle immagini. Consorzio ESO / Lagrange / SPHERE

Anche se SPHERE è progettato per questo uso, ha i suoi limiti. Il pianeta scomparve alla vista mentre passava vicino alla sua stella dal nostro punto di vista nel novembre 2016. Nel settembre 2018, tuttavia, è riemerso, lasciandoci guardare il pianeta che continua la sua orbita intorno alla stella.

Queste immagini evidenziano anche quanto siamo andati avanti nella ricerca sugli esopianeti. I primi pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare non furono scoperti fino al 1992 , e la maggior parte si trovava attraverso il metodo di transito, osservando il pianeta eclissare una stella dal nostro punto di vista, o attraverso il metodo della velocità radiale, notando l’oscillazione in una stella dall’orbita del pianeta.

Ottenere un’immagine diretta di un pianeta come questo è piuttosto incredibile. E ci sono sforzi in corso per prendere ancora più immagini di questi mondi, incluso il più vicino esopianeta sulla Terra, Proxima b .