Durante lo scorso fine settimana, una piccola macchia solare si è materializzata nell’emisfero nord del sole, quindi, alcune ore dopo, è svanita di nuovo. Tale evento non è affatto insolito durante il minimo solare quando le macchie solari sono naturalmente piccole e di breve durata. Tuttavia, questo punto effimero era degno di nota perché il suo campo magnetico era invertito, marcandolo come un segnale del prossimo ciclo solare.
Sopra è mostrata una mappa magnetica del sole del Solar Dynamics Observatory della NASA del 17 novembre che mostra due gruppi di macchie solari visibili alle 21:00 UT.
Notando la macchia solare AR2727 appena a nord dell’equatore del sole, si comprende che essa fa parte del decadimento del ciclo solare 24 , il ciclo che ha raggiunto il picco nel 2012-2014. Quindi, confrontando la sua polarità magnetica con quella dell’altro sunspot in alto sopra di esso, secondo la legge di Hale , questo evidenzia che le due macchie solari appartengono a diversi cicli solari. La macchia solare ad alta latitudine sembra essere un precursore del Ciclo solare 25 .
I cicli solari si mescolano sempre ai loro confini. Infatti, le macchie solari effimere possibilmente appartenenti al Solar Cycle 25 sono già state segnalate il 20 dicembre 2016 e l’8 aprile 2018. Ora possiamo aggiungere il 17 novembre 2018 alla lista. La lenta transizione tra il ciclo solare 24 e il 25 sembra essere in corso.
Cosa significa questo? Primo, suggerisce che il ciclo solare è ancora attivo e va in contraddizione con le notize che circolano in rete secondo cui un Grande Minimo solare sarebbe prossimo, senza che ci siano nuove macchie solari per decenni, dato che il ciclo solare si fermerebbe. In secondo luogo, se i modelli dei cicli solari precedenti sono validi, il minimo solare non è terminato . Probabilmente continuerà ad approfondirsi per i prossimi mesi, anche se le nuove macchie solari del Solar Cycle 25 salteranno fuori, preannunciando la fine della quiete solare