Le esplosioni di raggi gamma sono alcuni degli eventi più potenti dell’universo. Possiamo osservarli a causa di brevi emissioni di raggi gamma collimati in raggi stretti, che scompaiono rapidamente come appaiono. Manca ancora una comprensione completa di questo fenomeno, ma potremmo ottenere ulteriori informazioni dall’altra parte dello spettro luminoso: le onde radio.

Gli astronomi hanno trasformato i dati di archivio in segnali radio luminosi che lentamente si sono sbiaditi nel tempo. In uno studio pubblicato su Astrophysical Journal Letters , hanno esaminato una di queste fonti, la FIRST J141918.9 + 39403. Era uno degli oggetti più luminosi del cielo nei primi anni ’90 e ora, 23 anni dopo, è rilevabile solo dai più grandi radiotelescopi.

“Abbiamo pensato che ciò fosse strano ‘”, ha detto in una dichiarazione l’ autrice principale dello studio Casey Law, della University di Berkeley in California. “Il suo picco di luminosità negli anni ’90 era piuttosto alto, quindi quello cheha subito è un grande, grande cambiamento: circa un fattore pari a 50 volte di diminuzione della luminosità. Fondamentalmente abbiamo esaminato ogni indagine radio fatta in passato, ogni set di dati radio che abbiamo trovato, ogni archivio nel mondo, per ricostruire la storia di quello che è successo a questa cosa. “

Combinando 10 serie di osservazioni radio, queste sono state in grado di mostrare che il segnale si è sbiadito nel corso di 23 anni. Il team ha esaminato le possibili cause del fenomeno e la spiegazione più probabile è che questo sia il risulatato di una raffica di raggi gamma. I ricercatori pensano che una stella circa 40 volte la massa del Sole sia diventata una supernova in una galassia nana a 284 milioni di anni luce dalla Terra. Quando la stella collassò in una stella di neutroni o in un buco nero, emise un potente getto di materiale e un associato raggio gamma. Ciò che è stato individuato nelle onde radio è stata la spettrale scossa di assestamento di quell’evento cataclismatico.

“Crediamo di essere i primi ad aver trovato prove di esplosioni di raggi gamma che non possano essere rilevate con un telescopio, quindi, a raggi gamma”, ha aggiunto Law. “Questi sono noti come burst di raggi gamma” orfani “, e molti altri GRB orfani sono attesi nei nuovi sondaggi radiofonici che sono attualmente in corso”.

I ricercatori cercheranno un maggior numero di burst di raggi gamma orfani sia nei dati di archivio che nei nuovi sondaggi. Un lavoro come questo dimostra che le osservazioni del passato continuano a svolgere un ruolo chiave nelle scoperte e che gli investimenti in osservatori astronomici durano ben oltre la loro durata.