IL TIFONE JEBI MINACCIA IL GIAPPONE CON VENTI SOPRA I 200 KMH: IL PIU FORTE DEGLI ULTIMI 25 ANNI
Quasi 300.000 persone sono state messe in allerta evacuazione durante l’avvicinamento del tifone Tratto da www.accuweather.com
Piogge torrenziali e forti raffiche di vento accompagneranno l’arrivo del tifone Jebi sulle coste occidentali del Giappone, quello che l’Agenzia nazionale meteorologica ha definito il più potente degli ultimi 25 anni.
Più di 600 voli sono stati cancellati, oltre a numerosi servizi ferroviari, in attesa dell’arrivo del tifone sull’isola principale a sud dello Shikoku e la penisola Kii, intorno a mezzogiorno ora locale, le 5:00 di notte in Italia.
L’agenzia ha avvisato i residenti sul rischio di forti mareggiate e le possibilità di alluvioni e smottamenti. Quasi 300.000 persone sono state messe in allerta evacuazione durante l’avvicinamento del tifone, secondo quanto detto dalla Reuters .
Alle 7:00 del mattino Jebi avanzava ad una velocità di 130 chilometri orari al largo della prefettura di Kochi, con una pressione atmosferica di 945 ettopascal e venti di 215 chilometri orari.
Nelle 24 ore che segneranno il passaggio del tifone sono attesi fino a 500 millimetri di pioggia nel Giappone centrale, e 400 sul versante occidentale. La capitale Tokyo, ha precisato l’agenzia, non dovrebbe trovarsi sul suo percorso.
Questa mattina Jebi ha effettuato il landfall nella parte orientale di Shikoku, ora locale, con la forza equivalente a quella di un uragano di categoria 3. “I venti di tempesta e le inondazioni costiere potrebbero essere gli effetti più significativi di questa tempesta”, secondo il meteorologo di AccuWeather, Adam Douty.
Jebi continuerà ad interessare l’Honshu meridionale e centrale e lo Shikoku orientale fino a martedì, prima di spostarsi verso l’Hokkaido martedì sera e mercoledì.
L’attuale tracciato di previsione di Jebi, che ha grande accuratezza previsionale, mette le prefetture di Kochi, Tokushima, Wakayama, Nara e Mie a rischio per i venti più distruttivi.
Case e aziende ben costruite potrebbero subire gravi danni, in particolare nei tetti. Molti alberi possono essere spezzati o sradicati, il che può ulteriormente danneggiare la proprietà. Le interruzioni di corrente e le carenze idriche diffuse potrebbero durare per diversi giorni o settimane nelle zone più colpite dai venti distruttivi di Jebi. Alberi abbattuti e linee elettriche possono bloccare le strade, ritardando in modo significativo la pulizia dei danni e il ripristino dei servizi dopo le tempeste.
Il rapido movimento di Jebi potrebbe limitare le grandi inondazioni, ma alluvioni e smottamenti improvvisi sono ancora fonte di preoccupazioni nelle montagne del centro di Honshu dove è previsto un accumulo anche di 400 mm di pioggia.
Questa immagine satellitare mostra ilSuper Typhoon Jebi nel Pacifico occidentale domenica sera, 1 settembre, ora giapponese. (Photo / NOAA)
“Jebi dovrebbe indebolirsi mentre passa attraverso il Giappone fino a mercoledì, anche se può ancora rimanere un tifone durante gran parte del suo percorso”, ha detto Douty.
“Mercoledì, Jebi dovrebbe virare verso la lontana Russia sud-orientale e alla fine dissiparsi durante la seconda metà della settimana”, ha detto Douty.
L’impatto di Jebi potrebbe mettere ulteriormente a dura prova il bilancio dei disastri in Giappone che è già stato duramente colpito da altri sistemi tropicali, alluvioni storiche e un’ondata di caldo mortale quest’anno.
“Jebi sarà la settima tempesta a colpire il Giappone quest’anno e arriva sulla scia di Cimaron, che a colpito il Giappone meno di due settimane fa”, secondo il meteorologo di AccuWeather, Jason Nicholls