2018: l’estate più calda mai registrata nel Regno Unito

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2018: l’estate più calda mai registrata nel Regno Unito

Nell’estate 2018, in Inghilterra ondate di caldo e temperature record più alte da quando sono iniziate le registrazioni nel 1910
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L’ondata di caldo prolungata che ha colpito quest’estate il Regno Unito ha fatto segnare temperature altissime in gran parte del Regno Unito per tutto giugno e luglio con le temperature medie che in Inghilterra hanno battuto di poco quelle record del 1976.

Il Met Office britannico spiega che le condizioni secche e soffocanti durate per settimane tra giugno e luglio, ad agosto hanno lasciato il posto a temperature più vicine alla media stagionale. Il 2018 è stato comunque 0.1° C più o meno vicino alle temperature registrate in Gran Bretagna negli anni più caldi precedenti: 1976, 2003 e 2006, che avevano segnato una media estiva di 5,8° C. Il Met Office spiega che «Questo è 1,5° centigradi al di sopra della media a lungo termine. I margini tra gli anni sono così piccoli che è impossibile separarli». Insomma, l’estate 2018 nel Regno Unito non ha battuto il record assoluto ma si piazza a pari merito con gli anni più caldi.

Nell’estate che sta finendo, la temperatura media estiva in Inghilterra è stata di 17,2° C, battendo il record del 1976 che resisteva dal XVII secolo. Le altre regioni/nazioni britanniche non hanno battuto il record di caldo estivo ma il Galles ci è andato vicino con una media di 16° C, appena 0,1° C sotto il record stabilito nel 1995.

La giornata più calda dell’estate 2018 è stata registrata a Faversham, nel Kent, il 26 luglio, quando le temperature hanno raggiunto i 35,3° C, ma non è stato battuto il record assoluto di caldo:  38.5° C registrati sempre a Faversham, nell’agosto del 2003.

Se i britannici hanno potuto passare più tempo al sole in spiaggia o in giardino, le temperature più alte hanno rappresentato un rischio per la salute per malati, anziani e bambini e il caldo estremo che ha colpito le campagne potrebbe portare nei prossimi mesi a un aumento dei generi alimentari.

Il Met Office ha evidenziato che «Le temperature medie registrate sono coerenti con il quadro generale del riscaldamento climatico nel Regno Unito e a livello globale» e un portavoce del ufficio meteorologico del Regno Unito ha detto a BBC News che «E’ generalmente accettato che il rischio di ondate di caldo sia in aumento a causa del riscaldamento globale. Dall’epoca industriale, la temperatura è aumentata nel complesso di un grado, quindi partiamo da un grado in più, quindi anche i picchi di queste onde di caldo saranno un po’ più alti».

Matt McGrath, esperto di ambiente di BBC News spiega a sua volta che la causa immediata del caldo prolungato di quest’anno è stato uno dei bracci della corrente a che lambiva le coste più settentrionali  del Regno Unito, creando un’area di alta pressione sulla Gran Bretagna che non si è spostata per settimane. Ma molti scienziati si stanno anche chiedendo quale ruolo svolgano i cambiamenti climatici nel rendere più probabile un’ondata di caldo, quando si verifica un evento come la corrente a getto “erratica”.

Uno studio  preliminare condotto da ricercatori di World Weather Attribution ha rilevato che le attività antropiche, compresa la combustione di combustibili fossili, hanno fatto in modo che l’ondata di caldo che quest’anno ha colpito l’Europa avesse il doppio di possibilità di verificarsi . E i ricercatori di Met Office dicono che mentre per quanto riguarda il clima britannico ci sono molti fattori naturali in gioco «E’ anche probabile che il riscaldamento renderà più calde le nostre estati future».

Il responsabile politico  di Friends of the Earth  UK, Mike Childs, ha detto che «Questo è l’ennesimo avvertimento che stiamo correndo verso cambiamenti climatici catastrofici. Ma piuttosto che premere  il piede dal pedale, i ministri continuano ad alimentare la crisi con più strade e autostrade e sostenendo lo sviluppo di gas e petrolio sporchi. E’ tempo che il governo tolga calore dal pianeta ponendo fine alla nostra fissazione per i  combustibili fossili, investendo nell’efficienza energetica e sviluppando l’enorme potenziale di energia rinnovabile del Regno Unito».

Intanto il Met Office avverte i sudditi del Regno Unito che «Ora l’estate torrida potrebbe lasciare il posto a un autunno con temperature superiori alla media. La prospettiva trimestrale che copre agosto, settembre e ottobre, mostra una maggiore possibilità di modelli di alta pressione vicino al Regno Unito. Le temperature superiori alla media sono più probabili perché le temperature della superficie del mare sono a livelli quasi record».

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