A luglio, la Croce Rossa americana ha dichiarato che era in atto un’emergenza per la carenza di sangue, semplicemente non stava ricevendo abbastanza donazioni per aiutare tutti i pazienti che avevano bisogno di trasfusioni

Ora, i ricercatori dell’Università della British Columbia potrebbero aver trovato un modo per affrontare il problema, anche se le persone non stanno donando più come un tempo e cioè convertire un gruppo sanguigno meno “utilizzabile” in uno che chiunque possa ricevere, cosa che hanno illustrato presentando le loro ricerche nei giorni scorsi ad un meeting della American Chemical Society.

I tipi di sangue sono diversi a causa degli “zuccheri” che il corpo crea sulla superficie dei globuli rossi. Il tipo A ha un tipo di zucchero e il Tipo B ne ha un altro; Il tipo AB ha entrambi gli zuccheri. Il tipo O non ha zuccheri. Se una persona riceve una trasfusione di sangue di un gruppo sanguigno che non è il suo, il sistema immunitario attaccherà e ucciderà le cellule del sangue che è stato donato.

Ad esempio, una persona con sangue di tipo A non potrebbe mai ricevere una donazione di sangue di tipo B perché il suo sistema semplicemente lo rifiuterebbe in quanto gli zuccheri non sono del tutto corretti. Poiché il sangue di Tipo O non contiene zuccheri, chiunque può riceverlo ed è il tipo di sangue universalmente accettato e, quindi, altamente auspicabile che venga donato in grandi quantità In passato, i ricercatori hanno capito che alcuni enzimi (molecole che causano reazioni chimiche) potevano rimuovere gli zuccheri dalle cellule del sangue A, B e AB, convertendoli nel tipo O più utile.

Tuttavia, come ha notato il ricercatore Stephen Withers in un comunicato stampa , non avevano ancora scoperto un enzima che fosse efficiente, sicuro ed economico. La loro ricerca di quell’enzima li ha portati nell’intestino umano. Withers e il suo team sapevano già che il rivestimento dell’apparato digerente conteneva gli stessi zuccheri che si trovavano sulle cellule del sangue e che gli enzimi batterici contenuti nelle feci umane toglievano quegli zuccheri dal rivestimento per favorire la digestione.

Usando questa conoscenza, i ricercatori sono stati in grado di isolare un enzima che elimina gli zuccheri dai gruppi sanguigni A e B, trasformandoli in Tipo O in modo 30 volte più efficiente rispetto a qualsiasi enzima precedentemente scoperto.  Per ora i ricercatori stanno ricontrollando le loro scoperte ma il prossimo passo sarebbe quindi testare l’enzima in un contesto clinico, il che aiuterà a determinare se il processo di conversione produce conseguenze indesiderate.

Quell test aggiuntivo potrebbe richiedere ancora del tempo, ma Withers è ottimista sul fatto che l’enzima del suo team potrebbe essere davvero l’innovazione di cui abbiamo bisogno per garantire a chiunque abbia bisogno di una donazione di sangue, in futuro, di poterla ricevere indifferentemente dal tipo di sangue presente nella banca del plasma