Scoperto un papiro perduto dell’antico medico Galeno
E’ avvenuto grazie ai raggi UV e agli infrarossi: Riciclato e riscritto, arrivò a Basilea da Ravenna nel XVI secolo
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Potrebbe essere del celebre medico dell’antichità Galeno, vissuto tra il 150 e il 200 D.c., il misterioso papiro con scrittura a specchio su entrambi i lati conservato in Svizzera all’Università di Basilea. Composto in realtà da più fogli incollati fra loro a formare la rilegatura di un libro, sarebbe stato ‘riciclato’ nel Medioevo e trafugato alla fine del XV secolo dagli archivi dell’arcidiocesi di Ravenna, per poi finire nella collezione di Basilius Amerbach, docente e rettore dell’ateneo svizzero.
A risolvere il mistero sono stati i raggi ultravioletti e infrarossi usati nelle operazioni di restauro, che hanno permesso di separare i fogli e leggere il documento per la prima volta dopo 2.000 anni. “Si tratta di una scoperta sensazionale”, commenta Sabine Huebner, docente di storia antica all’Università di Basilea. “La maggior parte dei papiri sono documenti come lettere, contratti e ricevute. Questo invece è un testo letterario, dotato di un valore decisamente superiore”.
Le immagini prodotte ai raggi Uv e infrarossi dal Basel Digital Humanities Lab hanno infatti rivelato un testo di medicina inedito, risalente alla tarda antichità, “che descrive il fenomeno dell’apnea isterica: per questo pensiamo che possa essere un testo di Galeno, oppure un testo di commento ad un suo lavoro”, precisa Huebner.