LO STROMBOLI E LE SUE ESPLOSIONI

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LO STROMBOLI E LE SUE ESPLOSIONI

Da oltre mille anni il vulcano Stromboli erutta continuamente, producendo un tipo di attività davvero peculiare. Si tratta di esplosioni intermittenti, con intervalli che variano tipicamente da decine di secondi ad alcuni minuti, che avvengono dai crateri posti a circa 750 metri di quota vicino la cima del vulcano
articolo di Marco Neri
tratto da ingvvulcani.wordpress.com

Stromboli dicembre 2017
Colate di lava e forte attività di spattering presso le bocche attive all’interno del settore craterico settentrionale di Stromboli, il 15 dicembre 2017. Foto di Daniele Andronico
L’energia di queste esplosioni è complessivamente modesta ma comunque sufficiente a lanciare in aria, fino a qualche centinaio di metri di altezza, brandelli di magma incandescente: è la cosiddetta attività stromboliana, nota in tutto il mondo per i suoi connotati netti e inconfondibili. Una sorta di “marchio di fabbrica” che rende internazionalmente noto questo vulcano.

Fino agli inizi del ‘900, questa tipica attività eruttiva ha fatto dello Stromboli un “faro” naturale per tutti coloro che solcavano le acque del Tirreno. Oggi questa funzione è passata allo Strombolicchio, poco più che uno scoglio ubicato a Nord di Stromboli, sul quale è stato installato un vero faro a governare il traffico marittimo moderno. Se pensiamo alla natura geologica di Strombolicchio, che rappresenta ciò che resta di un condotto eruttivo risalente a circa duecentomila anni fa, è come se l’Uomo avesse voluto riattivare questo antichissimo camino vulcanico, “riaccendendo” artificialmente la sua cima con la luce del faro.

Per quanto a grandi linee costante nel tempo, però, l’attività esplosiva dello Stromboli presenta alcune varianti. Il punto di emissione rimane quasi sempre situato in corrispondenza delle bocche che si trovano all’interno della cinta craterica sommitale, ma l’energia liberata e la frequenza delle esplosioni possono variare anche significativamente. Pertanto, si può definire come “normale attività stromboliana” quella che è anche la più frequente: esplosioni dalla terrazza craterica e che producono la proiezione in aria di brandelli di lava, gas, lapilli e ceneri fino a poche centinaia di metri di altezza, materiali che poi ricadono in prevalenza all’interno della stessa terrazza craterica dalla quale sono stati emessi (Figura 1). Questo tipo di attività eruttiva non rappresenta tipicamente un reale pericolo per gli abitanti dell’isola e per eventuali osservatori che dovessero transitare lungo i sentieri che portano in cima al vulcano fino al “Pizzo sopra la Fossa”, un belvedere naturale posto a quasi 900 metri di quota e che sovrasta la sottostante terrazza craterica da cui si origina l’attività stromboliana.

stromboli attività stromboliana 2015
Figura 1 – Esplosione stromboliana normale prodotta da uno dei crateri che si trovano all’interno della terrazza craterica sommitale, ripresa nel 2015 da Marco Neri.

A volte, però, e in modo ancora imprevedibile, l’attività eruttiva ordinaria di Stromboli sfocia in “esplosioni maggiori”, prodotte sempre dalle bocche della terrazza craterica ma caratterizzate da maggiore energia e… L’ARTICOLO CONTINUA QUI

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