Egitto: rinvenuto un enorme e misterioso sarcofago sigillato in granito nero
Il sarcofago non è mai stato aperto: è forse la sepoltura di una personalità di 2.000 anni fa.
www.focus.it
A rendere ancora più intrigante la scoperta è la presenza, nella stessa sepoltura, di una grande testa in alabastro bianco – che potrebbe rappresentare il defunto. L’annuncio della scoperta è stata data dal Ministro dell’Antichità dell’Egitto.
È molto difficile trovare ai nostri giorni una tomba che non sia stata già saccheggiata, ma «la presenza di uno strato intatto di malta, posto tra il coperchio e il corpo presumibilmente contenuto nella bara, suggerisce che questa sia stata sigillata più di 2.000 anni fa e mai aperta», commenta un funzionario del Ministero delle Antichità egiziano.
La tomba si trova a circa 5 metri di profondità. Stando a un primo rilevamento del sito, potrebbe essere collocata nel Periodo Tolemaico, tra il 305 e il 30 avanti Cristo. La tomba è stata scoperta durante gli scavi per la costruzione di un nuovo edificio e, ovviamente, il tutto è stato bloccato per evitare danni al sarcofago – che non è ancora stato aperto. C’è grande attesa tra gli archeologi, in particolare per le dimensioni del sarcofago, che fanno pensare a una persona di elevato rango.