Il meraviglioso spettacolo del sole intrappolato dallo gnomone del Duomo di Firenze
il prossimo 7 giugno: lo gnomone del Duomo di Firenze, strumento astronomico del XV secolo, “catturerà” la nostra stella che sarà proiettata a terra, regalandoci uno spettacolo unico.
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Uno gnomone è in parole semplici una colonna, un obelisco o proprio un palo la cui ombra permette di misurare la posizione del Sole in cielo. Nonostante la semplicità costruttiva, gli gnomoni furono usati nel lontano passato per studiare i moti rotazione e rivoluzione della Terra attraverso gli apparenti spostamenti del Sole.
Aumentare l’altezza dello strumento significa, in teoria, aumentare l’accuratezza delle misure, ma l’ombra proiettata dal Sole diventa, come è noto, sempre più sfumata a terra. Per questo si pensò poi di sostituire l’ombra con la luce e cioè di usare un foro gnomonico al posto del palo.
Nella Cattedrale di Firenze, in particolare, il foro gnomonico è stato realizzato con una tavoletta di bronzo (la bronzina) recante un’apertura centrale di 4 centimetri di diametro e posta orizzontalmente all’interno della finestra meridionale del tamburo della Cupola, a 90 metri di altezza dal pavimento.
Foto: MET