Su Cerere il materiale organico è più abbondante del previsto!
I composti del carbonio sul pianeta nano potrebbero interessare, secondo i dati della sonda Dawn, il 40-50 per cento della superficie: una quantità ben superiore rispetto a quanto stimato in passato.
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Nel febbraio 2017 un team di scienziati in gran parte italiani aveva dato l’annuncio della scoperta di materiale organico sul pianeta nano Cerere, oggetto di studio della sonda della Nasa Dawn, nonché corpo celeste più importante della fascia principale del Sistema Solare. Analizzando il modo in cui la luce solare interagisce con la superficie di Cerere (attraverso lo strumento italiano Vir, a bordo della sonda) era stato possibile individuare un’importante presenza di composti alifatici (una delle due grandi classi in cui sono suddivisi gli idrocarburi) vicino al cratere Ernutet, nell’emisfero settentrionale del pianeta nano.
Ora una rianalisi degli stessi dati condotta su parametri di base diversi, e pubblicata su su Geophysical Research Letters, rivela che la quantità di materiali organici su Cerere potrebbe essere di gran lunga maggiore del previsto.
Immagine in falsi colori di Cerere, ripreso da 4.400 km di altezza: i colori corrispondono alla diversa composizione della superficie.|NASA/JPL-CALTECH/UCLA/MPS/DLR/IDA