Padre Andrea Bina, inventore del sismografo a pendolo e pioniere della sismologia come materia scientifica
0Oltre ad essersi occupato di problemi nel campo sismologico, il padre è stato anche docente presso lo Studium Perusinum, l’Università di Perugia, che occupava il lato Est dell’attuale piazza Matteotti. Fu insegnante di filosofia nei Monasteri di Padova, Perugia e Milano.
“Sospeso alla trave di una stanza…un mobilissimo pendolo nella cui inferiore estremità sia inserito un globo…di nobile peso, e in questo sia impiantato uno stilo di circa un pollice e mezzo di lunghezza, colla pinta verso il pavimento; si riempia di finissima rena…una cassetta di legno e questa si posi sull’acqua contenuta in un vaso di molta ampiezza, cosicché galleggi e la punta dello stilo sia un tantino intinta nell’arena…Dalli solchi che lo stilo vi scaverà, si potrà conoscere la qualità e l’impeto delle scosse. Se il terremoto sarà stato regolare, o di ondeggiamento, rettilinei saranno li solchi, se tremulo ed irregolare saranno tortuosi; se sarà stato vorticoso…si conoscerà ciò dalla profondità a cui lo stilo sarà penetrato entro la materia molle…”
In un’epoca in cui il Terremoto era visto ancora dalla maggior parte delle persone come un castigo di Dio per punire e purificare le anime dei peccatori appaiono chiaramente a tutti le difficiltà che incontrò P. Andrea Bina nel cercare di far cambiare le volontà popolari radicate fortemente su credenze e miti religiosi.
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