Smartphone e radiazioni: quali ne emettono di più e di meno?
Smartphone e radiazioni. Un tema dibattuto e complesso. Trascorriamo praticamente tutto il giorno con i cellulari a stretto contatto. Anche se non esistono studi a lungo termine sui reali effetti degli smartphone visto che li usiamo in questo modo solo da pochi decenni, sappiamo però qual è il livello di radiazioni emesso da ciascun modello.
www.greenme.it
Oggi più che mai i cellulari sono sempre con noi, non solo per telefonare. Spesso dormono anche accanto alla nostra testa, sul comodino di notte, mentre li ricarichiamo.
Tanti sono i dubbi sollevati sull’eccesso di utilizzo e sull’impatto legato alla nostra salute. Sebbene non esista ancora alcuna ricerca scientifica conclusiva sull’impatto delle radiazioni dei cellulari, prima di acquistarne uno dovremmo sapere che alcuni emettono più radiazioni di altri.
A monitorarle è l’Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni (Bundesamt für Strahlenschutz) che gestisce un database completo di smartphone col relativo livello di radiazioni emesse. Secondo il BfS, un dispositivo con un valore SAR di 0,6 w/kg è considerato a bassa radiazione. Il 58 percento degli smartphone attualmente disponibili può essere classificato come tale. Quindi almeno uno su due non ha elevate radiazioni. Il limite superiore raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità è 2 W/kg, che è significativamente più alto anche rispetto ai valori dei dispositivi con radiazioni più alte.
Quando parliamo di radiazioni e smartphone ci riferiamo a un valore in particolare, il cosiddetto SAR (Specific Absorption Rate), il tasso di assorbimento specifico da parte del nostro corpo, delle radiazioni prodotte dai campi elettromagnetici ad alta frequenza. SI tratta di un’unità di misura dell’energia assorbita dal corpo ossia Watt per chilogrammo (W/kg). Come dicevamo, per evitare effetti nocivi sulla salute, il tasso di assorbimento specifico di un telefono cellulare non deve superare i 2 Watt per chilogrammo.
Dal 1998 questo valore è raccomandato come limite dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP). La Commissione tedesca per la protezione radiologica (SSK) e la Commissione europea lo hanno concordato nel 1998 e nel 1999.
“La comunicazione mobile utilizza campi elettromagnetici ad alta frequenza per la trasmissione di informazioni. Quando si parla con qualcuno su un telefono cellulare, l’energia di questi campi viene in parte assorbita dalla testa. Se viene utilizzato un auricolare e il telefono cellulare è, per esempio, messo in una tasca, l’energia viene assorbita dalla parte del corpo vicina allo smartphone” spiega il Bundesamt für Strahlenschutz.
Secondo le specifiche dei produttori, nessuno dei telefoni cellulari attualmente disponibili supera il valore SAR massimo di 2 Watt per chilogrammo raccomandato da ICNIRP.
Scopriamo quali sono i 15 smartphone con SAR più alto e quelli con SAR più basso secondo l’Ufficio tedesco.
I 15 smartphone con SAR più alto
Attualmente lo smartphone con i più alti livelli di radiazioni è il Mi A1 dell’azienda cinese Xiaomi. In generale, la maggior parte dei peggiori in termini di emissioni sono modelli cinesi. Tra i 16 telefoni con la più alta radiazione, 10 sono cinesi. Ma anche gli smartphone iPhone 7 e 8 sono tra i primi 16.
L’infografica che segue mostra dunque gli smartphone che presentano maggiori livelli di radiazioni. Questo aggiornamento è abbastanza recente e risale al 22 febbraio 2018.
Infografica: Statista
I 15 smartphone con SAR più basso
Degli attuali modelli, il Sony Xperia M5 è lo smartphone con le radiazioni più basse quando si telefona con il dispositivo sull’orecchio. Samsung sembra costruire telefoni a bassa radiazione: sei dei 15 dispositivi della top 15 provengono dalla società sudcoreana.
Questi sono gli smartphone che secondo l’Ufficio tedesco presentano un minore livello di radiazioni assorbite dal nostro corpo. In questo caso, i dati sono aggiornati al 12 febbraio 2018.
Infografica: Statista