Doppia luna piena a marzo: la luna del corvo e la luna “blu”!

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Doppia luna piena a marzo: la luna del corvo e la luna “blu”!

Il 2 marzo è di nuovo luna piena: dopo un mese di febbraio privo di questo spettacolo, a marzo il nostro satellite torna completamente visibile. Chiamata dai nativi americani la Luna del Lombrico o Luna della Linfa ma anche Luna del Corvo e Luna della Crosta, sarà la prima di due piene a marzo, che quindi vedrà il ritorno della Luna Blu.
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Marzo vede, almeno sulla carta, il rialzo delle temperature, nonché l’entrata della primavera astronomica nell’emisfero boreale. Per le tribù americane, magari delle zone più interne, il passaggio poteva essere anche piuttosto repentino, un vero e proprio risveglio della natura. Per questo la luna piena di marzo ha assunto nella storia diversi nomi, ma tutti legati agli effetti di questo vero e proprio disgelo.

Immaginiamo i nativi americani che, dopo mesi di freddo intenso, iniziano a sentire e a vedere la natura rinascere, per esempio con la comparsa nel terreno di lombrichi o con la raccolta della linfa degli aceri per ottenere il famoso sciroppo. Ma anche ascoltando il gracchiare dei corvi o lo scioglimento del ghiaccio che si forma sopra la neve, che fonde di giorno, come una crosta che si rompe.

Da questo scenario nascono i nomi della luna piena di marzo: Luna del Lombrico, Luna della Linfa, Luna del Corvo (chiamata così dalle tribù più settentrionali) e Luna della Crosta. Ma non sono stati solo i nativi  americani a dare dei nomi alla luna piena di marzo.

Infatti i colonizzatori europei che arrivarono in quei territori la chiamavano anche Luna di Quaresima, perché cadeva sempre nella Quaresima cristiana, mentre nelle lingue celtiche era nota come Luna dei Venti, mentre nell’Inghilterra medievale era la Luna Casta.

Tanti nomi per una luna piena sola. Che a marzo di quest’anno, così come è stato a gennaio, si replicherà il 31 del mese, regalandoci per la seconda volta in tre mesi lo spettacolo della Luna Blu.

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Non sarà veramente blu perché il nome deriva solo dalla sua presunta rarità: “once in a blue moon” (“una volta ogni luna blu”) è infatti un’espressione che vuole indicare qualcosa che non si verifica molto comunemente.

In realtà l’evento non è poi così raro. Accade infatti una volta ogni 3-5 anni. A volte si verifica anche più spesso, come nel 2018 quando abbiamo assistito per ben due volte alla doppia luna in un unico mese.

Nell’attesa di rivederla il 31, prepariamoci ad ammirarla il 2. Il tempo previsto è nuvoloso di giorno, ma tende a migliorare durante la tarda serata, quindi occhi puntati in cielo. Torna la luna piena.

Roberta De Carolis

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