Lo scoiattolo rosso è tornato nel Perugino

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Lo scoiattolo rosso è tornato nel Perugino

Gli interventi di ripopolamento e piantumazioni di specie appetibili come il nocciolo hanno contribuito a rendere possibile questo risultato
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U-Savereds Management of grey squirrel in Umbria: conservation of red squirrel and preventing loss of biodiversity in Apennines”, il progetto Life promosso e realizzato dall’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra), in collaborazione con la Regione Umbria, il Comune di Perugia, l’Istituto Zooprofilattico sperimentale umbria e marche, la Regione Lazio, Legambiente Umbria e l’Istituto Oikos, ha presentato i primi positivi risultati dei suoi interventi.

il principale obiettivo di U-Savereds è quello di far fronte alla minaccia a cui è sottoposto lo scoiattolo  comune europeo (Sciurus vulgaris  – scoiattolo rosso) per l’invasione  anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano (Sciurus carolinensis). i ricercatori di U-Savereds spiegano che «Secondo i dati sulla presenza dello scoiattolo grigio in Umbria, raccolti nel corso di un’indagine preliminare nel 2015, è emerso che la maggior parte è distribuita in una zona centrale di 3,4 km2, ma, complessivamente, la sua presenza si estende in un’area molto più grande di circa 35 km2. Il campionamento è stato condotto principalmente nella zona centrale della distribuzione dello scoiattolo grigio e in una zona cuscinetto intorno alla zona di nucleo. Su una superficie di circa 13,5 km2 è stata ottenuta una stima di 1.510 individui». mentre gli scoiattoli rossi erano solo 112 scoiattoli rossi. Ora, dopo gli interventi sugli scoiattoli grigi, si tornano a vedere gli scoiattoli rossi.

La coordinatrice del progetto dell’Ispra, Valentina La Morgia, ha sottolineato che «Attualmente,  U-Savereds sta mettendo in atto le “azioni di conservazione attiva” che consistono nell’eradicazione, tramite soppressione eutanasica e sterilizzazione, della popolazione di scoiattolo grigio e nel supporto diretto (tramite restocking) e indiretto (riqualificazione ambientale tramite la piantumazioni di specie appetibili e apposizione di mangiatoie) alle popolazioni di scoiattolo rosso, al fine di favorire la ricolonizzazione delle aree dopo la rimozione dello scoiattolo grigio».

La rimozione degli Sciurus carolinensis avviene prevalentemente tramite cattura e soppressione eutanasica, ma nel 2017 sono stati sterilizzati 41 scoiattoli grigi che sono poi stati rilasciati nei parchi urbani di Sant’Anna e della Pescaia, a Perugia, individuati come aree particolarmente idonee ad ospitarli nell’ambito urbano.

Lo staff di U-Savereds evidenzia che «L’impegno del progetto rispetto alla sterilizzazione è andato aumentando negli ultimi mesi, a partire da marzo 2017. Nell’inverno 2017 il perfezionamento delle procedure di cattura, traslocazione in clinica, sterilizzazione e successivo rilascio ha inoltre permesso, infatti, di incrementare notevolmente la percentuale mensile di animali sterilizzati, che ha toccato un picco del 36% nel mese di dicembre 2017. Per quanto riguarda il mese di gennaio 2018 sono stati sterilizzati 6 animali su 34 catturati. Nel complesso, le attività di gestione hanno interessato più del 70% dell’area che, a fine 2015, risultava occupata dallo scoiattolo grigio (circa 35 km2). Da quando è stato avviato il progetto, gli scoiattoli catturati sono stati 929, di cui 888 soppressi e 41 sterilizzati. Nel periodo febbraio-dicembre 2017, da quando sono state avviate le sterilizzazioni, sono stati catturati 445 scoiattoli grigi di cui 404 sono stati soppressi e 41 sterilizzati (9,21% del totale dei catturati)».

Il progetto Life nasce anche dall’obbligo di dare attuazione al Regolamento europeo sulla prevenzione, gestione e diffusione delle specie alloctone invasive. Infatti, con il regolamento EU 1143/14 l’Unione europea ha definitivamente stabilito che gli Stati Membri devono impegnarsi a prevenire la diffusione delle specie invasive ed eventualmente intervenire attuando azioni di controllo.

A partire da gennaio 2018 ha preso avvio una delle fasi più importanti del progetto che punta ad incrementare il numero di scoiattoli rossi presenti a Perugia e nelle aree limitrofe. i ricercatori spiegano ancora: «Per facilitare il processo di acclimatazione degli individui rilasciati e per garantire una buona disponibilità alimentare e di rifugio sono previsti interventi di miglioramento ambientale volti ad assicurare una buona disponibilità alimentare per lo scoiattolo rosso. Questi interventi, avviati alla fine del 2017 in occasione della Festa dell’Albero, vedranno la piantumazione di un centinaio di noccioli nel parco di Lacugnano e a Pian di Massiano e la sistemazione di circa 20 tra cassette nido e mangiatoie».

Il coordinatore tecnico di U-Savereds, Daniele Paoloni, conclude: «Con questo progetto abbiamo voluto lavorare molto anche sul ruolo dei cittadini ed è necessario sensibilizzare la comunità locale nell’assumere comportamenti responsabili rispetto alla fauna e in particolare alla fauna selvatica».

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