La simulazione della traiettoria dell’asteroide 2018 Cb che raggiungerà la sua minima distanza dalla Terra la notte del 9 febbraio (clicca sull’animazione per ingrandirla). Crediti: Nasa/Jpl-Caltech
La notte di venerdì 9 febbraio prossimo è invece atteso il massimo avvicinamento di 2018 Cb, un asteroide di dimensioni pressappoco simili: il “sasso spaziale” è previsto transitare attorno alle 23 e 30 italiane a 64mila chilometri dalla Terra, una distanza pari a un sesto di quella che in media ci separa dalla Luna o, se volete, cinque volte il diametro del nostro pianeta. Il rischio d’impatto è nullo.
«Anche se 2018 Cb è piuttosto piccolo, le sue dimensioni dovrebbero essere maggiori dell’asteroide che è entrato in atmosfera sopra i cieli di Chelyabinsk, in Russia, quasi esattamente cinque anni fa, nel 2013» dice Paul Chodas, responsabile del Center for Near-Earth Object Studies al Jet Propulsion Laboratory della Nasa a Pasadena, California. «Asteroidi di questa taglia non capitano spesso in prossimità del nostro pianeta, forse una o due volte all’anno». Sia 2018 Cb che 2018 CC sono stati scoperti lo scorso 4 febbraio dagli astronomi del progetto Catalina Sky Survey (Css) finanziato dalla Nasa.