Che cosa accadrebbe se una forte tempesta solare colpisse la Terra?
È successo in passato e potrebbe capitare di nuovo. Ma oggi con conseguenze devastanti: 10 anni di black out in tutto il mondo
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Uno scenario da fantascienza? No. Uno studio dell’Accademia delle scienze americana lo ha delineato con precisione. Ed è considerato plausibile. «Dal Sole, oltre alla luce, proviene un flusso di particelle elementari che formano il cosiddetto vento solare» spiega Luigi Smaldone, astrofisico all’Università di Napoli.
«L’attività della nostra stella ogni 11 anni circa raggiunge un massimo, che si manifesta con un aumento delle macchie solari e, occasionalmente, alcuni fenomeni più violenti. Per esempio i brillamenti».
Ancora più violente sono quelle che gli astronomi chiamano coronal mass ejection (abbreviato Cme, emissioni di massa coronali, cioè dalla corona solare). Sono brillamenti “estremi”, nel corso dei quali dal Sole si staccano globi di plasma a 1,5 milioni di gradi e di oltre un miliardo di tonnellate, formati da protoni ed elettroni, sparati a velocità che arrivano a quasi 3 mila km/s. Se la Terra fosse colpita da una di queste “sfere di fuoco” la situazione potrebbe diventare drammatica. Proviamo a farne la cronaca.
Centrali fuse. Giorno 0. Le sfere di plasma, partite a 150 milioni di chilometri dalla Terra, in pochi secondi mettono fuori uso la rete elettrica mondiale. Si spengono le tv. Ma anche i telefoni. Quasi subito va via anche l’acqua, almeno nei condomini: le pompe per innalzarla ai piani sono elettriche. E smettono di funzionare gli elettrodomestici. Il mattino dopo, la roba nel frigorifero puzza. «Tutto questo succederebbe perché nelle linee di distribuzione dell’energia si creerebbero violente correnti indotte» spiega Smaldone. «I trasformatori che convertono l’alta tensione nella normale tensione delle case si fonderebbero. E addio corrente».
L’unico aspetto positivo, soltanto temporaneo: aurore incredibili, visibili anche a basse latitudini.