Il terremoto di magnitudo 7,9 avvenuto nel golfo dell’Alaska è stato generato da un meccanismo focale diverso rispetto a quelli dei sismi che avvengono tradizionalmente in Alaska, alcuni dei quali in passato sono stati molto violenti. “Il terremoto è avvenuto nell’oceano aperto ed è stato generato da un movimento della roccia di tipo orizzontale”, ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
Generalmente terremoti di questo tipo non riescono a sollevare grandi masse d’acqua e, nel caso in cui riescano a generare degli tsunami, questi sono di entità modesta. Poco dopo il terremoto i mareografi al largo dell’Alaska avevano cominciato a registrare onde abbastanza piccole e in poco tempo l’allerta tsunami è rientrato.