Il Terremoto di Mw 7.9 in Alaska è stato generato da un meccanismo focale meno “pericoloso” di sismi precedenti

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Il terremoto di magnitudo 7,9 avvenuto nel golfo dell’Alaska è stato generato da un meccanismo focale diverso rispetto a quelli dei sismi che avvengono tradizionalmente in Alaska, alcuni dei quali in passato sono stati molto violenti. “Il terremoto è avvenuto nell’oceano aperto ed è stato generato da un movimento della roccia di tipo orizzontale”, ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Generalmente terremoti di questo tipo non riescono a sollevare grandi masse d’acqua e, nel caso in cui riescano a generare degli tsunami, questi sono di entità modesta. Poco dopo il terremoto i mareografi al largo dell’Alaska avevano cominciato a registrare onde abbastanza piccole e in poco tempo l’allerta tsunami è rientrato.

Meccanismo focale della scossa di Mw 7.9 del 23.01.2018

Diverso sarebbe stato se il terremoto fosse stato scatenato dallo scivolamento della placca del Pacifico sotto quella nordamericana, un meccanismo che nel passato ha provocato terremoti violentissimi e terribili tsunami. E’ rimasto memorabile quello del marzo 1964, di magnitudo 9,2, accompagnato da uno spaventoso tsunami, con onde fino a 50 metri.

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