Gelo estremo nella costa Est degli Stati Uniti? Le anomalie altrove sono opposte e molte di più!

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Gelo estremo nella costa Est degli Stati Uniti? Le anomalie altrove sono opposte e molte di più!

Tutti parlano del freddo, ma… forse è dovuto solo al fatto che la zona colpita sono gli USA, ed il riflesso mediatico è altissimo

Ritratto di Andrea Raggini

in redazione Andrea Raggini
www.meteogiuliacci.it

Tutti i riflettori sono puntati in queste settimane sul gelo in atto sulla costa orientale degli Stati Uniti che ha portato neve quasi fin sulla Florida e nevicate e temperature estreme negli stati nord orientali. A New York è freddo, molto freddo, ma si tratta di un’intensa ondata di freddo ma senza alcun record.

Record battuti in alcune località, questo è vero, ma allargando lo sgardo all’intero territorio degli Stati Uniti, oppure all’interno Mondo possiamo osservare una cosa davvero impressionante. Il colore blu, che significa valori sotto la media, è confinato alla Groenlandia, Siberia, USA orientali, stati centrali del sud America, Cina, Pacifico meridionale. Ma prevale nettamente e di molto il colore rosso, quindi temperature nettamente sopra media: valori molto alti su Artide e Antartide, Africa, 3/4 degli USA, Tibet, Russia occidentale, Bering. Sul circolo polare le anomalie sono impressionanti e toccano i +20 °C.

Quindi da una parte gli Stati Uniti dove un’intensa ondata di gelo ha portato nevicate abbondanti e giorni di gelo, poi freddo e neve in Spagna e perfino in Marocco, tutto questo mentre in Italia siamo alle prese con nevicate molto abbondanti sulle Alpi nord occidentali e temperature primaverili su 3/4 del Paese. La situazione piu’ rovente è però in Australia dove è estate, ma le temperature sono arrivate su valori eccezionali nel weekend scorso!

Da ben 79 anni non si registrava una temperatura così alta nella zona ovest di Sidney dove nel fine settimana scorso sono stati raggiunti i +47.3°C. Il massimo caldo raggiunto fu nel 1939, quando si arrivò a 47,8 gradi.

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