2018, UN ANNO FANTASTICO PER L’ESPLORAZIONE DEL SISTEMA SOLARE!
Luna, Marte, Mercurio, il Sole, la Fascia di Kuiper… Ecco gli obiettivi dei programmi spaziali nel Sistema Solare per il 2018.
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New Horizons, una sonda della NASA, si avvicinerà al primo degli oggetti della Fascia di Kuiper, posto molto al di là di Plutone|NASA
Il 2018 si annuncia come un anno fantastico per l’esplorazione del Sistema Solare. Tre navicelle lasceranno la Terra per raggiungere la Luna, Marte e Mercurio: due sonde si avvicineranno ad asteroidi e ne campioneranno il suolo; per la prima volta vedremo da molto vicino uno dei minuscoli oggetti che popolano la Fascia di Kuiper.
Nel mentre, più di una dozzina di altre sonde e rover continueranno l’esplorazione di Venere, della Luna, di Marte, Cerere e Giove. Non è da escludere, inoltre, che finalmente qualcuna delle cinque finaliste del Google Lunar XPrize raggiungeranno il nostro satellite con un rover.
Per quanto riguarda i voli umani e commerciali nello Spazio, il 2018 potrebbe essere un anno senza precedenti dall’ultimo volo dello Space Shuttle: ben due gruppi di astronauti potrebbero essere lanciati dalla Florida a bordo di navicelle di nuova concezione, mentre sono già pronti 18 nuovi astronauti che, ripartiti in diverse missioni, partiranno per la Stazione spaziale internazionale.
Tutti sulla Luna! Tra le tante missioni vale la pena sottolineare l’ambizioso progetto indiano della sonda Chandrayaan-2, in partenza a marzo, che porterà sulla Luna un lander e rover. Anche la Cina punta al nostro satellite: a inizio anno metterà la sonda Chang’e 4 in orbita lunare, mentre per fine 2018 la Chang’e 5 atterrarerà con un rover sul lato nascosto della Luna.
Naturalmente ce n’è anche per il Pianeta Rosso: una nuova, importante missione della Nasa, che il 5 maggio lancerà InSight, lander “geologo” che dal 29 novembre – la data di arrivo – effettuerà varie perforazioni per studiare l’interno di Marte.
Verso Mercurio, invece, partirà BepiColombo, missione congiunta delle agenzie spaziali europea e giapponese: lanciata da un Ariane 5 il prossimo 5 ottobre, seguirà una traiettoria lunga che la porterà sul primo pianeta del Sistema Solare nel 2025.
C’è in programma qualcosa anche per il Sole: la Parker Solar Probe della Nasa è destinata ad arrivare a 6 milioni di km dal Sole, ossia più vicino di qualunque altra missione precedente, passando ripetutamente vicino a Venere per ottenere – grazie all’effetto fionda – la giusta accelerazione.
L’asteroide del prossimo Capodanno. Ci sono poi le missioni avviate e quelle che raggiungeranno il loro obiettivo nell’arco dei prossimi mesi.
In funzione attorno a Venere c’è la giapponese Akatsuki, in precedenza nota come Planet-C o Venus Climate Orbiter: il suo è stato un viaggio fortunoso, costellato di intoppi e incidenti, ma alla fine è arrivata dove doveva – seppure con un ritardo di cinque anni – ragion per cui è stata ribattezzata “akatsuki” (alba), a indicare l’inizio di una nuova era dell’astronautica giapponese.
Sulla Luna, la Nasa ha sempre in funzione la sua sonda specializzata nella mappatura della superficie, il Lunar Reconnaissance Orbiter.
Sono invece in viaggio verso due asteroidi la Hayabusa 2 che, partita nel 2014, a luglio di quest’anno si avvicinerà all’asteroide Ryugu (e ci atterrerà a dicembre), e la OSIRIS-Rex, lanciata nel 2016, che ad agosto arriverà in prossimità di Bennu. Tra il 2020 e il 2023 le due sonde raccoglieranno campioni di suolo da quegli asteroidi e li riporteranno a Terra.
Infine, per l’ultimo giorno del 2018 è previsto l’incontro della New Horizons (Nasa) con MU69, un piccolo oggetto che si trova ben oltre Plutone, nella Fascia di Kuiper: gli astronomi si aspettano grandi cose da questo incontro ravvicinato, forse persino la soluzione agli enigmi dei pianeti nove e dieci (se esistono).
Un’auto elettrica su Marte? Anche per i voli umani c’è fermento, e attesa soprattutto per le nuove navicelle di SpaceX e Boeing, rispettivamente la Crew Dragon e la Starliner. Quest’ultima debutterà ad agosto senza equipaggio e, se tutto va secondo i piani, a novembre porterà un primo gruppo di astronauti alla Stazione spaziale.
Per la Dragon, invece, SpaceX ha programmato un volo senza equipaggio alla Stazione spaziale per aprile 2018 e un viaggio con equipaggio ad agosto. Tuttavia, per la società di Elon Musk è forse ancora troppo presto (non c’è una conferma ufficiale a questo piano di volo), anche se i test del super razzo Falcon Heavy procedono a ritmo serrato: a breve accenderà i 27 motori che, nei programmi, spingeranno la navetta cargo con uomini e merci sulla Luna e oltre. Iniziando forse con un’auto elettrica…