13 gennaio 1832: 192 anni fa il violento sisma di Mw 6.4 di Foligno (PG)
192 anni fa un violento sisma generò gravi danni nell’area intorno a Foligno, la quale fu colpita da una lunga serie di scosse cominciate il 27 Ottobre 1831 tratto da www.meteoweb.eu
Il 13 Gennaio 1832, precisamente 192 anni fa, un violento sisma che raggiunse l’intensità del IX-X grado della scala Mercalli colpì l’area di Foligno, in Umbria, al culmine di una lunga sequenza di scosse che perdurava dal 27 Ottobre 1831.
La prima scossa, avvenuta alle 11.30 del 27 Ottobre, produsse alcuni danni anche importanti a Foligno. Il terremoto durò circa 8 secondi e fu avvertita come abbastanza forte dalla popolazione, terrorizzata dall’evento. Particolari danni si riscontrano nel Santuario di Santa Maria degli Angeli, con il cupolino e il cornicione del coro compromessi da lesioni. Alle 10.45 del 6 Novembre un’altra scossa, stavolta della durata di 10 secondi, fece aprire alcune fenditure nel terreno e provocò diverse lesioni più o meno gravi soprattutto a Foligno, Bevagna e Spello. Il seminario femminile Santa Lucia riportò anch’esso dei danni.
Santuario della Madonna delle Lacrime, Trevi (PG)
Molte altre scosse più lievi avvennero ad intervalli regolari, fino al 13 Gennaio, quando la scossa più forte provocò enormi danni al patrimonio storico-artistico e molti crolli anche fra le strutture private in una vasta area intorno a Foligno, che all’epoca faceva parte della Delegazione Apostolica di Perugia e di Spoleto, territori dello Stato Pontificio, governato da Gregorio XVI. Si registrarono danni e case inabitabili anche ad Assisi. Crolli anche nel Palazzo Apostolico di Perugia. A Spello tutti gli edifici riportarono danni di diversa entità. Crollarono alcune parti della Chiesa della Maria delle Lacrime a Trevi, dove gran parte delle abitazioni rimasero compromesse da lesioni più o meno gravi. I centri minori più colpiti risultarono essere quelli di Bastia, Bettona, Bevagna, Butine, Budino, Cannara, Ripa e Ripabianca.
risentimento sismico della scossa del 1832
Con il solo evento del 13 Gennaio si ebbero almeno 40 vittime, ma si presume che in tutta la sequenza sismica (27 Ottobre 1831-15 Marzo 1832) possano essere decedute molte più persone, anche indirettamente, poiché le condizioni degli sfollati costretti all’addiaccio erano aggravate dal freddo dell’inverno. La scossa principale, probabilmente di magnitudo 6.43, come da catalogo nazionale dei terremoti, venne avvertita fortemente anche Ferrara, Firenze e Roma. Le numerosissime repliche, che resero difficile la ricostruzione a breve termine, non cessarono prima della seconda metà del mese di Marzo.Come sappiamo tutta la dorsale appenninica è soggetta a forti scuotimenti tellurici e l’area umbra interessata da questo evento è stata più volte colpita da terremoti di forte intensità. L’ultimo violento sisma, con una magnitudo di 6,1 della scala Richter, si verificò il 26 Settembre 1997 e provocò 11 vittime, 100 feriti e almeno 80.000 case danneggiate.