E’ la velocità delle placche a determinare l’intensità dei terremoti!
Nelle regioni montuose la velocità a cui si scontrano le placche tettoniche coinvolte determina la frequenza e la magnitudo dei terremoti. La scoperta spiega la differente sismicità delle diverse zone, come quella alpina, appenninica o himalayana
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La frequenza e la magnitudo dei grandi terremoti nelle regioni vicine alle catene montuose sono correlate alla velocità di collisione delle placche tettoniche che li provocano. A dimostrare per la prima volta questa stretta relazione è un gruppo di ricercatori del Politecnico di Zurigo, che firmano un articolo su “Earth and Planetary Science Letters”.
I terremoti sono legati ai movimenti delle placche tettoniche della litosfera terrestre, ma le ricerche condotte finora per definire l’esatta correlazione tra magnitudo e frequenza dei fenomeni sismici e i parametri fisici coinvolti nella loro genesi avevano dato risultati ambigui.
Luca Dal Zilio e colleghi hanno sviluppato diversi modelli della dinamica dei terremoti e ne hanno confrontato i risultati con le statistiche storiche degli eventi sismici in quattro regioni montuose soggette a una forte sismicità: Alpi, Appennini, monti Zagros (che corrono dal Kurdistan fino al Golfo Persico) e Himalaya.
Le simulazioni hanno suggerito che l’entità e la frequenza dei terremoti in queste regioni sono direttamente correlate alla velocità di collisione delle placche tettoniche: maggiore è la velocità, più fredda è la placca e minore la sua duttilità, ossia la capacità di deformarsi lentamente prima di arrivare alla rottura. Questo si traduce in una maggiore estensione dell’area soggetta a sismi e a una maggiore magnitudo del terremoto quando il punto di rottura è raggiunto.
L’analisi della distribuzione della frequenza dei forti terremoti in funzione della loro magnitudo nelle quattro regioni considerate ha confermato confermato la validità del modelli: le velocità di collisione delle placche coinvolte sono infatti di 2,3 ± 0.5 millimetri all’anno per le Alpi, di 5 ±