Preceduto da varie scosse cominciate il 30 novembre, un violento terremoto colpì una vasta area della Sicilia sud-orientale il 10 dicembre 1542, causando estese distruzioni nella Val di Noto e nella zona degli Iblei.
Danni gravi e crolli diffusi di edifici si verificarono in numerosi centri dell’area che oggi si estende a cavallo delle province di Siracusa, Catania e Ragusa.
Le stesse città di Catania, Siracusa e Augusta furono gravemente danneggiate, molti edifici subirono profonde lesioni e crolli e dovettero essere puntellati.