La scienza smonta la leggenda dello Yeti: era un orso Himalayano
2L’analisi genetica di alcuni reperti tradizionalmente attribuiti allo yeti hanno rivelato che in realtà appartengono a due specie di orsi. Una di esse è l’orso dell’Himalaya, un animale molto raro e difficile da osservare, il cui percorso evolutivo è risultato nettamente separato da quello di tutti gli altri orsi del mondo
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2 commenti
Pensare di “smentire” le leggende utilizzando il metodo scientifico è una stupidaggine metodologica, oltre ad essere un esercizio intellettuale del tutto sterile. Ci sono moltissime ragioni per considerare del tutto inverosimile l’esistenza dello Yeti, a partire da quelle di tipo ecologico… le ricerche genetiche condotte sui campioni dimostravano una cosa già nota, ossia che i campioni conservati in quei monasteri erano spuri… cosa che era già nota da tempo… ma la conclusione più interessante è quella riguardante il nono campione, i famosi denti… bisognava fare l’analisi del DNA mitocondriale per provare che erano denti di un cane? L’analisi del DNA mitocondriale per dimostrare una cosa che non solo era già nota, ma che poteva essere tranquillamente stabilita da un veterinario? Un’ultima annotazione sul bunyip e sul “Tempo dei sogni”: dopo aver dimostrato che non ci sono prove dell’esistenda del bunyip, qualcuno cercherà di provare, magari analizzando i sedimenti del Lago Eyre, che il “Tempo dei sogni” non è mai esistito? Vi do una notizia in anteprima: è probabile che neppure Seth e Anubi siano mai esistiti e che Cthulhu e Nyarlathotep siano solo parti della fantasia di Lovecraft…
posso essere d’accordo sulla sua soggettività nell’approccio, ma quando ai tempi di internet 3.0, si continua ancora a credere alle scie chimiche e a Nibiru, un approccio scientifico purtroppo serve perchè ormai, ciò che attesta la veridicità di una notizia, sia solo il Kondividi se sei dakkordo. La scienza non è democrazia e questa va trasmesso a chi pensa che, alzandosi dall’altra parte del letto perchè incazzato con il mondo, venga l’idea e la convinzione che la Terra sia piatta