Eccezionale ritrovamento archeologico dell’antica Grecia
In una tomba di quasi 3.500 anni fa è stata rinvenuta una pietra preziosa che reca un’incisione finissima, con tre guerrieri come protagonisti: una scena che ricorda quelle cantate da Omero.
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Non riuscendo a decifrarlo, lo lasciarono da parte per concentrarsi sugli altri tesori rinvenuti nel sepolcro appartenuto a un antico guerriero morto intorno al 1450 a.C., uno dei ritrovamenti più importanti compiuti in Grecia negli ultimi decenni.
Un piccolo capolavoro. Ma poi, ripulita la sporcizia, l’oggetto misterioso si è rivelato una pietra preziosa, incisa con precisione mirabile: un frammento di agata decorato con una scena di combattimento tra tre guerrieri. Uno sta per infilzare con la spada l’avversario, che si copre invano con lo scudo. Un terzo giace a terra, senza vita, in una rappresentazione che ricorda un momento drammatico dell’Iliade, o dell’Odissea, di Omero.
L’oggetto – come spiegano gli archeologi dell’Università di Cincinnati – è montato per essere indossato al polso come un orologio, e il guerriero che impugna la spada nell’incisione ne sfoggia uno simile.