L’AQUILA: ASSUNTO UN “SISMOLOGO COMUNALE”. MA PER FARE COSA?
Secondo il Comune, che in passato ha patrocinato anche convegni sulle scie chimiche, sarebbe stato fatto “per avere una figura di riferimento in caso di nuovi sciami sismici nel territorio e in quelli vicini”. Assurdi i commenti sul web con la popolazione che ora si sentirebbe più tranquilla!!!
Tratto da www.6aprile.it
A quasi 9 anni dal terremoto del 6 aprile 2009 che ha distrutto la città dell’Aquila, il Comune capoluogo assumerà un proprio sismologo per avere una figura di riferimento in caso di nuovi sciami sismici nel territorio e in quelli vicini.
Lo ha annunciato il sindaco, Pierluigi Biondi, nel corso di un incontro con la stampa in cui ha illustrato la riorganizzazione della macchina comunale e le novità sul Personale, delega che ha tenuto per sé.
Scelte doverose, le assunzioni, per il primo cittadino, con risorse “reperite nel nostro bilancio con il parere dei revisori e del dirigente”, anche perché, ha fatto notare, “dal 2009 a oggi, tra pensionamenti, mobilità e decessi questo Comune ha perso 151 unità e ne ha assunte 52, ovviamente senza ‘concorsone’ Ripam e precari, insomma stiamo sotto di 100”.
La scelta di un sismologo rientra nel piano assunzionale che, di qui al 2018, secondo quanto anticipato oggi dovrebbe portare anche a far entrare in organico 9 operai, 4 vigili urbani e 2 addetti al protocollo.
Feroci critiche, riprese da abruzzo web, dell’ex Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che dichiara nell’intervista video che vi proponiamo qui di seguito: “Che farà un sismologo al Comune dell’Aquila? È una boutade che serve perché magari dobbiamo assumere un amico che è sismologo”.
“In Italia tra le poche cose che funzionano abbiamo una rete sismologica di grande qualità – rimarca Cialente – Se ne avessimo avuto uno il 18 gennaio, ci avrebbe potuto dire se faceva il terremoto o meno?”.