Chandrasekhar: il limite tra una nana bianca e un buco nero

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Chandrasekhar: il limite tra una nana bianca e un buco nero

Il limite di Chandrasekhar dice se una stella diventerร  un buco nero oppure una nana bianca. รˆ un valore di massa, pari a circa una volta e mezzo la massa del Sole. Dopo la fine della vita…
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Il limite di Chandrasekhar dice se una stella diventerร  un buco nero oppure una nana bianca. รˆ un valore di massa, pari a circa una volta e mezzo la massa del Sole.

Dopo la fine della vita stellare โ€œnormaleโ€, in cui nel nucleo interno le reazioni nucleari convertono lโ€™idrogeno in elio, una stella relativamente piccola si assesta infatti in una nana bianca, una stella superdensa e molto calda, grande circa quanto la Terra.

Se la stella รจ piรน grande, se cioรจ la sua massa supera il limite di Chandrasekhar (1,4 masse solari), dopo aver esaurito lโ€™idrogeno essa non si stabilizzerร  in una nana bianca, ma subirร  un โ€œcollasso gravitazionaleโ€ che la trasformerร  in un buco nero. Oppure in una stella di neutroni, ovvero una sfera di materia condensata del diametro di una decina di chilometri.

Nane, neutroni o buchi neri. In particolare se la massa della stella morente supera il limite diย Chandrasekhar, la pressione di degenerazione degli elettroni non sarร  sufficiente a contrastare la sua forza di gravitร ; i protoni si fonderanno con gli elettroni, liberando neutrini, e si originerร  una stella di neutroni.

Poichรฉ i neutroni hanno una massa circa 1800 volte maggiore di quella degli elettroni, acquistano energia piรน lentamente e riescono a resistere alla forza gravitazionale fino al limite di circa 3 masse solari.

Oltre questo secondo limite la stella collassa in un buco nero detto stellare.

Il limite prende il nome dallโ€™astrofisico indiano Subrahmanyan Chandrasekhar, premio Nobel 1983 per la fisica di cui oggi 19 ottobre ricorrerebbe il suo 107 compleanno. Era infatti nato aย Lahore inย Pakistanย (all’epoca India Britannica) il 10 ottobre 1910.

Doodle per Subrahmanyan Chandrasekhar

Il doodle per il compleanno di Subrahmanyan Chandrasekhar che รจ presente sulle pagine di Google di alcuni Paesi (tra cui non l’Italia). Clicca sull’immagine per far partire l’animazione che mostra in modo divertente come funziona il limite di Chandrasekhar. | Google

Chi era Subrahmanyan Chandrasekhar.ย Chandrasekhar era nipote del fisicoย Chandrasekhara Venkata Raman, vincitore delย Premio Nobel per la fisicaย nelย 1930, e fin da bambino dimostrรฒ di essere un genio: era appassionato di letteratura, matematica e fisica ed era in grado di leggere con facilitร  oltre 100 pagine in un’ora. Pubblicรฒ il suo primo lavoro scientifico e formulรฒ la sua teoria sull’evoluzione stellare prima di compiere 20 anni.

Le sue tesi, perรฒ, inizialmente non incontrarono il favore del mondo accademico. In una conferenza nel 1935, il giovane Chandrasekhar presentรฒ la sua teoria che prevedevaย che stelle abbastanza grandi potessero collassare per effetto della gravitร  fino a formare entitร  allora sconosciute (si riferiva principalmente alle stelle oggi note come nane bianche). E venne ridicolizzato dallโ€™eminente scienziato Sir Arthur Eddington che affermรฒ che โ€œdovrebbe esserci una legge di natura per impedire alle stelle di comportarsi in un modo cosรฌ assurdoโ€.


Subrahmanyan Chandrasekhar

Subrahmanyan Chandrasekhar quando era un giovane professore della Chicago University. | Chicago University

Si sbagliava di grosso, come ricerche successive avrebbe dimostrato. Tuttaviaย Chandra – come era chiamato da tutti – si sentรฌ emarginato dal mondo scientifico che sposava la posizione diย Eddington. Senza grandi prospettive, cominciรฒ a contemplare la possibilitร  di un incarico al di fuori del Regno Unito, che arrivรฒ nel 1937 con l’impiego presso l’Universitร  di Chicago.

Nel corso del tempo, le argomentazioni e i calcoli di Chandrasekhar si rivelarono esatti, mentre l’intervento di Eddington parve dettato piรน da ragioni personali che dal rigore scientifico.

Nel 1953 Chandra diventรฒ cittadino americano e dopo il Nobel del 1983 (รจ stato il primo astrofisico a ricevere il premio) la NASA gli ha dedicato il telescopio spaziale a raggi Xย ย Chandra. Era il 1999, Chandrasekhar era morto da 4 anni, ma il piรน sofisticato cacciatore di buchi neri a nostra disposizione portava il suo nome.

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