«È una delle catastrofi peggiori nella storia dello Stato»: non usa mezze parole Jerry Brown, governatore della California, per descrivere la situazione che si è venuta a creare dopo giorni di furiosi incendi che hanno investito la parte nord dello Stato.
Almeno dieci le vittime finora accertate, altri risultano dispersi. Le fiamme hanno costretto ad uscire e allontanarsi dalle loro case circa 20mila persone mentre circa 1.500 edifici sono andati completamente distrutti. Brown stesso ha dichiarato lo stato di emergenza.
I vigili del fuoco hanno già individuato ben 14 focolai di incendio. Le contee maggiormente colpite sono Sonoma e Napa Valley, nota per la sua produzione vinicola. La situazione si è improvvisamente aggravata, sostengono le autorità locali, dopo che il fronte dell’incendio ha scavalcato la barriera della highway 101 costringendo numerose persone a lasciare le loro case. Poche ore dopo l’avanzata delle fiamme ha cominciato a minacciare un migliaio di abitazioni alla periferia di Anaheim. Complessivamente sono stati distrutti circa 1omila acri di terreno.
Il servizio dei vigili del fuoco ha allestito centri di raccolta per le famiglie rimaste senza casa, che hanno ben presto registrato il tutto esaurito. Le scuole di Napa Valley sono state chiuse e anche le comunicazioni telefoniche cominciano a manifestare problemi. Non sono state ancora chiarite le cause degli incendi.